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S.M. Capua Vetere. Continua la mobilitazione dei lavoratori Stir

Continua la mobilitazione dei lavoratori STIR di S .Maria Capua Vetere stamattina in assemblea nel cantiere e che ieri hanno bloccato per quattro ore l’impianto di compostaggio.  Decine di camion che dovevano scaricare rifiuti dei comuni di Caserta, Aversa, Marcianise e altri limitrofi sono rimasti quattro ore in attesa bloccando l’Appia. Denunciati , i due operai arrestati l’altro ieri , non essendo affiliati ai clan politico-camorristi, son stati trattenuti e avranno il processo il 15 ottobre.  Resistenza e oltraggio sono le imputazioni nei confronti di vigili del fuoco e poliziotti. Il dirigente UGIGOS  presiede in prima persona le cariche e le minacce ai lavoratori ricordando loro la sua esperienza a Reggio Calabria con la ndrangheta e alle cariche di Terzigno. Gli operai del bacino STIR che non ricevono nè stipendio da 7 mesi nè assicurazioni di lavoro per il futuro, hanno iniziato questo braccio di ferro perchè da mesi non hanno altri interlocutori che la polizia essendosi dissolto uno dei tanti consorzi del grande ecobussines dei rifiuti. Un marcescente sistema di strane aziende morte e poi risorte e poi mutate nel nome e poi società miste e poi privatizzate e andate a finire nelle mani di individui come Cosentino e che oggi con sindaci interessati, Regione direttamente in campo per avere finanziamenti ed altro  stanno probabilmente pilotando un’altra emergenza e per paradosso potrebbero avere  anche i movimenti critici come alleati.L’emergenza rifiuti si sta strettamente intrecciando con la questione sociale pesantissima in Campania.

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