80 lavoratori bloccano i cancelli della SDA di Sala Bolognese.
Ieri sera 80 lavoratori all’interno della SDA, la ditta di trasporti e logistica, hanno bloccato i mezzi in entrata ed in uscita supportati sindacalmente dalla USB Lavoro Privato. Chiedevano il diritto al salario negato dalla ditta subalpaltatrice – la Cooperativa Olimpia – mentre la ditta appaltatrice ITALPRIMA SOC.COOP, affidataria diretta dell’appalto presso il cantiere SDA di Sala Bolognese, non controllava che questo avvenisse nelle regole legislative.
Appoggiati dall’USB che, intervenuta sul luogo del blocco, ha posto come condizione per la rimozione l’apertura immediata di un tavolo trilaterale tra le ditte corresponsabili della gestione del cantiere ed i lavoratori.
I quali da tre mesi non ricevono il salario, mentre quello percepito nei mesi precedenti sembra sia stato versato “in nero” e senza contratto; una situazione da far west che qualche anno fa sarebbe stato inconcepibile nella “ligia” e legalitaria Emilia Romagna.
Dopo circa tre ore di trattative, condotte dalla “Passionaria” Valentina Delussu (rappresentante Usb), le ditte coinvolte si sono impegnate con USB ed i lavoratori all’apertura di un tavolo urgente. L’incontro si svolgerà domani nei locali della LORD S.E.P.A, in Via del lavoro 26/28, a Ferrara, alle 17:30.
“Ritenendoci momentaneamente soddisfatti”, ha proseguito la rappreentante sindacale, “ed in accordo con i lavoratori, abbiamo rimosso il blocco, consentendo il transito che impediva la viabilità sulla provinciale. Ci riserveremo dopo la riunione altre possibilità,; e,in caso di risposta negativa, non ci faremo scrupolo nella continuazione delle forme di lotta adottate per tutelare i diritti dei lavoratori”.
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