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Bologna. Picchetti nella logistica. Alla Cogefrin la polizia carica i lavoratori

Quella tra martedi e mercoledi è stata un’altra notte di picchetti nel comprensorio bolognese delle ditte della logistica. Un primo picchetto si è svolto alla Camst, dove lo sciopero è iniziato alle 23.30 di ieri sera: vi hanno partecipato in solidarietà anche i lavoratori provenienti da altri comparti della logistica: come Granarolo (già protagonisti di una lotta durissima), Grandi Salumifici Italiani, Dhal, Fercam, Interporto, Artoni ed anche i facchini dell’Ikea di Piacenza. Lo sciopero è terminato alle 9 di questa mattina, solo dopo che per le 11 è stato fissato un incontro tra i vertici della cooperativa Logiva (le cui mansioni sono assegnate in appalto a Camst) ed i delegati sindacali.

Un altro picchetto si è svolto presso l’interporto di Bologna, dove i lavoratori della Cogefrin hanno picchettato i due ingressi della cooperativa adibiti al carico ed allo scarico delle merci. Sono stati 38 i tir bloccati. I dipendenti della cooperativa (forti anche in questo caso della solidarietà di rappresentanze dei facchini dell’Ikea di Piacenza e della Camst) hanno deciso di optare per il picchetto ad oltranza: una scelta dettata dalla decisione unilaterale della prefettura di far saltare il tavolo della trattativa aperto dopo l’accordo di luglio (accordo peraltro mai rispettato da parte padronale). Ma intorno alle 9.30 sul posto sono arrivati quattro blindati della polizia ed uno dei carabinieri. Dopo un’ora di muro contro muro, polizia e carabinieri sono intervenuti pesantemente per rimuovere il picchetto, i lavoratori seduti per terra sono stati trascinati sull’asfalto. Sette persone che partecipavano al picchetto sono stati fermate e poi rilasciatei. Ma è dovuta arrivare anche un’ambulanza per medicare alcuni facchini rimasti feriti.

guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=ygYGh2uANLc

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