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Genova-Amt. Un accordo notturno, stamattina votano i lavoratori

Dopo otto ore di trattative notturne è stata firmata verso l’alba una bozza d’accordo. “Come diceva Paride Ö purpu ö le cottö”, ha twittato stanotte, alle 2 passate, il governatore Burlando (Pd). Ieri sindacati (Cgil, Cisl, Uil), Comune e Regione si sono riuniti in Prefettura dalle 18.15 L’intento appare chiaramente quello di metter fine allo sciopero del trasporto pubblico di Genova.

Il testo prevede l’approvazione di una nuova legge regionale sul Tpl operativa entro 13 mesi; la Regione, dal canto suo, si impegna con un piano di investimenti e la costituzione dell’”Agenzia regionale del Tpl”. Il Comune metterà 4,3 milioni di euro per il 2014, ma altri 4 milioni dovranno essere recuperati all’interno di Amt. L’ipotesi prevede un nuovo subappalto esterno del servizio per linee collinari (2 milioni), e risparmi sotto varie voci: assorbimento degli straordinari e aumento dei controlli sull’evasione tariffaria.

In pratica, saranno acquistati 15 nuovi mezzi attraverso la riprogrammazione di risorse già impegnate e, nel periodo 2014-2017, altre 200 vetture, con “finanziamenti da fondi europei e nazionali”.

È stato precisato che l’accordo prevede esplicitamente l’inscindibilità delle singole misure stabilite: se un punto non dovesse essere rispettato, salterebbe l’accordo nel suo complesso.

La bozza verrà votata stamani dall’assemblea dei lavoratori, oggi al quinto giorno consecutivo di protesta (alle 10 in Porto, alla Sala Chiamata , oltre 2 mila lavoratori attesi). Ssolo l’approvazione dell’assemblea potrebbe consentire di ripristinare la circolazione dei bus.

Alle 12:30 è prevista una conferenza stampa del sindaco Doria.

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