Anche questa mattina, venerdì 20 dicembre, i facchini che lavorano per conto della Granarolo hanno picchettato l’ingresso dello stabilimento bolognese.
Intorno alle 9 c’è stato un primo intervento della polizia che ha tentato più volte di sgomberare il presidio trascinando via i lavoratori, ma alcuni di questi si sono buttati anche sotto i camion per bloccare gli ingressi e hanno resistito. Ma un’ora più tardi, ntorno alle 10, la polizia ha più volte caricato lavoratori e solidali, riuscendo a sgomberare il picchetto. Un lavoratore è rimasto ferito ed è ricorso alle cure mediche in ospedale. Il picchetto di oggi rientra nelle iniziative della campagna di boicottaggio “per un Natale senza Granarolo”. I facchini pretendono la fine del sistema di sfruttamento contrattuale che vivono quotidianamente e chiedono l’immediata cessazione dei licenziamenti politici. Guarda il video: http://www.youtube.com/watch?v=l5M2a3IQQIM&feature=youtu.be&a
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Francesco
le aziende, sarebbe ora di occuparle e passare all’ autogestione. La lotta bisogna farla ai padroni ,al capitalismo! Adesso vinceranno anche una lotta ,ma solo per incentivi,mobilita’ ,prepensionamenti ,cambiera’ un nuovo padrone . Lo sfruttamento rimane ! Solidarieta’ comunque e’ sempre !