13 e 21 Agosto. Questi i due giorni nei quali un nostro delegato RSU/RLS dovrà rimanere a casa, ovviamente senza stipendio, in seguito al provvedimento disciplinare di Poste Italiane.
Provvedimento che non solo è del tutto pretestuoso, ma fondato su vere e proprie
menzogne!
Le accuse: aver fatto foto al mezzo postale a propria disposizione. Episodio mai avvenuto, anche perchè il portalettere in questione non dispone di strumenti idonei a fare foto; aver
caricato sul mezzo la corrispondenza in modo disordinato.
Non esiste alcuna disposizione aziendale su un eventuale ordine; aver offeso tre dirigenti dell’ufficio di appartenenza. Il lavoratore non si è mai rivolto con toni offensivi verso nessuno
personalmente.
Nonostante la consapevolezza di aver subito un torto non ci tiriamo indietro. Da una parte abbiamo già dato mandato al nostro studio legale di procedere in ricorso, dall’altra questi provvedimenti disciplinari non ci intimidiscono affatto.
Anzi, sono il segnale che diamo fastidio, e quindi non smetteremo di denunciare in tutti i modi a nostra disposizione la volontà di Poste Italiane di sfasciare il settore del recapito sul quale, a differenza che per Alitalia, non investe affatto.
Anche questa estate intere zone della città non ricevono la corrispondenza (sia raccomandate che altro), ed allo stesso tempo una quantità considerevole giace negli uffici.
Questa situazione è dovuta ad un semplice motivo: i portalettere sono in ferie, che l’azienda ha fatto programmare da mesi, e non vengono sostituiti. Anche nelle strade dove presta servizio il nostro delegato sospeso è avvenuta la stessa cosa.
Non possiamo accettare tali comportamenti in silenzio, soprattutto in un momento come questo che vede un futuro incerto ed oscuro per coloro che operano nei servizi postali.
I lavoratori e le organizzazioni sindacali devono prendere le necessarie e dovute distanze da queste politiche aziendali!
GIOVEDI 21 AGOSTO alle ore 12 PRESIDIO davanti all’Ufficio Postale in Via Gemignani, Firenze
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