Nemmeno la pioggia battente che in questi giorni sta flagellando il nord li ha fatti desistere. Centinaia di lavoratori -dietro le bandere Fiom, Usb, Rifondazione e altre sigle della sinistra – hanno manifestato stamattina davanti alla Persico di Nembro, fabbrica che ospitaba l’assemblea provinciale di Confindustria.
L’ospite “di riguardo” era però Matteo Renzi, per l quale sono partiti fischi e slogan in difesa dell’articolo 18. Ma anche qualche petardo e sacchetti di farina lanciato contro le auto blindate in corteo che portavano nello stabilimento “gli ospiti”. La polizia, con i caschi e gli scudi antisommossa, ha presidiato i cancelli ma non è riuscita a impedire che la contestazione si svolgesse chiara e forte.
Imprenditori e politici hanno cercato di non guardare neanche la folla che presidiava il piazza davanti ai cancelli, contro cui veniva urlato “Compagno Renzi vieni con noi”, “Renzi, l’articolo 18 non si tocca!”, “Giratevi”, “Vergogna”, “Vieni a parlare con lavoratori” (come si ricorderà, Renzi aveva detto che “io tratto con i lavoratori, non con i sindacati”; ma è molto impegnato a evitare di incontrarli).
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