Ultim’ora. La mobilitazione di massa degli inquilini delle case popolari strappa il risultato. Bloccato il Decreto Lupi che metteva all’asta le abitazioni e la gente in mezzo alla strada. Vedi aggiornamento
Centinaia e centinaia di inquilini delle case popolari messe all’asta dal governo attraverso il decerto Lupi, stanno bloccando la strada e letteralmente assediando il ministero delle Infrastrutture a Porta Pia. La gente continua ad arrivare dai quartieri popolari della Capitale, da quella vecchia e nuova periferia massacrata dalle misure del governo e delle amministrazioni locali. Anche questa è una periferia che esplode ma lo fa sugli obiettivi giusti. La manifestazione di oggi è stata convocata dall’Asia Usb dopo decine di assemblee nei quartieri e nei caseggiati popolari.
Il decreto Lupi sulla casa prevede infatti la messa in vendita tramite asta delle case popolari gestite dai vari istituti regionali (Ater a Roma, Aler a Milano etc.). Case spesso fatiscenti per l’abbandono di decenni, senz a manutenzione e con servizi gestiti a singhiozzo, verranno messe all’asta pretendendo che le famiglie, spesso a basso o bassissimo reddito, si comprino la casa in cui abitano. Una missione irragiungibili alla stragrande maggioranza, in caso contrario partirebbero gli sfratti. Una legge contro i poveri insomma, che fa il paio con gli articoli vessatori previsti dal Decreto contro gli occupanti delle case.
Le foto sono di Patrizia Cortellessa
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