E’ in corso a palazzo Chigi l’incontro tra il governo e i leader di Cgil, Cisl e Uil. Per l’Esecutivo sono presenti il sottosegretario De Vincenzi, i ministri Madia, Boschi, Giannini, Delrio e il segretario generale di Palazzo Chigi Aquilanti. Sul fronte sindacale partecipano al confronto i leader di Cgil, Cisl, Uil, Camusso, Furlan e Barbagallo, i segretari dei sindacati di categoria e altre sigle. La settimana scorsa, dopo il riuscito sciopero del 5 maggio, i sindacati si erano dovuti accontentare di incontrare una delegazione del Pd, certamente partito della maggioranza di governo ma, almeno per adesso non ancora con i poteri di un esecutivo. In quella sede i sindacati avevano sollecitato un confronto con il governo sul il ddl Buonascuola, che nel frattempo ha avuto il via libera dalla commissione Cultura della Camera e domani approda in Aula. A gettare benzina sul fuoco ci aveva pensato la ministra Boschi – della quale continuano ad essere sconosciuti curriculum e competenza in materia – che in una iniziativa elettorale del Pd nelle Marche aveva dichiarato: “Quello che non è accettabile è lasciare le cose come sono. La scuola solo in mano ai sindacati funziona? Io credo di no”. Immediate e prevedibili le reazioni dei sindacati della scuola.
Oggi intanto è stata la terza giornata di mobilitazione contro le prove Invalsi nelle scuole, dedicate stamane alle scuole superiori nella quale si calcola che quasi un terzo degli studenti abbia praticato il boicottaggio delle prove. Manifestazioni contro le prove Invalsi si sono tenute a Napoli, flash mob nelle piazze di altre città, mentre un flash mob notturno e poi un presidio si sono svolti davanti al Miur a Roma.
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