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Delegazione sindacale aggredita al ministero dei beni culturali

L’USB Pubblico Impiego ha scritto al Ministro  dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, per esprimere “piena e profonda solidarietà alla propria delegazione sindacale per l’aggressione subita ieri durante una trattativa sindacale nazionale presso il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo”.

 Prosegue la lettera: “Manifesta la propria preoccupazione ed indignazione in merito all’atteggiamento assunto dal Soprintendente del Colosseo che, durante un confronto acceso, tra il Dirigente stesso, componente della delegazione di parte pubblica, e la nostra delegazione sindacale, sulle tematiche del Colosseo, ha abbandonato il ‘reparto’ riservato alla delegazione pubblica e si avviato velocemente verso la ‘postazione’ dei nostri Dirigenti sindacali, cercando di aggredire fisicamente uno di loro. L’aggressione non si è consumata grazie al pronto intervento del Segretario generale del MiBACT”.

 Atteggiamento, oltre che irrispettoso, arrogante e violento si configura anche come un comportamento antisindacale nei confronti della nostra Organizzazione. Tutto ciò è accaduto in presenza del Capo di gabinetto, dei Consiglieri del Ministro, del Segretario generale e del Direttore generale organizzazione a quali chiediamo un immediato intervento, ognuno per le proprie competenze, funzioni e responsabilità nei confronti del Soprintendente in questione, altrimenti saremo costretti ad individuare le più opportune iniziative di lotta e legali”, conclude la lettera, a firma di Daniela Mencarelli, dell’Esecutivo USB Pubblico Impiego.

Il comunicato messo subito dopo l’aggressione:

BENI CULTURALI E TURISMO: SOPRINTENDENZA SPECIALE COLOSSEO USB E I LAVORATORI NON SI FANNO INTIMORIRE DAL SOPRINTENDENTE

Roma – giovedì, 14 maggio 2015

BENI CULTURALI E TURISMO: SOPRINTENDENZA SPECIALE COLOSSEO USB E I LAVORATORI NON SI FANNO INTIMORIRE DAL SOPRINTENDENTE

 

Durante l’incontro di trattativa odierna presso Palazzo Massimo, il Soprintendente, giunto con molto ritardo e invece di chiedere scusa ai presenti, ha iniziato ad “intimorire” i rappresentanti delle OO. SS. e della RSU contrari alle apertura notturna del 16 maggio p.v., tutto con l’appoggio delle solite Cgil, Cisl e Uil.

 

Il dirigente portava con se gli articoli dei giornali dello scorso anno che facevano riferimento “ alla mancata apertura notturna del Colosseo causata dalla indisponibilità di cinque custodi” etc. etc. etc. . A proposito di ciò, vi ricordiamo la campagna stampa “diffamatoria”e NON solo, confronti dei lavoratori del MiBACT, in particolare di quelli del Colosseo e Pompei, che il Ministro Franceschini ha abilmente cavalcato, prendendo come pretesto un accordo, oltretutto sottoscritto dalla sua delegazione, che prevedeva la partecipazione al progetto di apertura, solo su base volontaria; il significato di volontarietà è sfuggito sia al Ministro che ai soliti sindacalisti consenzienti.

 

Tali atteggiamenti NON hanno prodotto alcun risultato positivo. Difatti, lo scorso anno, con un atto autoritario dell’Amministrazione, condiviso dagli stessi sindacalisti, hanno prolungato l’orario di apertura serale del Colosseo, con il personale appartenente all’area dei dirigenti, funzionari, sindacalisti, protezione civile, vigili del fuoco etc. etc., avevano pensato anche di mobilitare l’esercito, per poi verificare che quelle aperture sono state FALLIMENTARI.

 

I Lavoratori e le Lavoratrici, anche quest’anno e fino ad oggi, non hanno ceduto alle pressioni psicologiche e “velate intimidazioni” da parte,dei compagni di merende, e hanno confermata la loro NON adesione all’apertura serale. L’Amministrazione, Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di prorogare i termini di scadenza fino al 13 maggio p.v.

 

Abbiamo il dovere morale e non solo, di evidenziare che il Colosseo è aperto ai visitatori per 363 giorni dell’anno e gli introiti e l’immagine sono garantite dalle aperture ORDINARIE e non dalle quelle Straordinarie e Notturne. “Le aperture serali dello scorso anno al Colosseo sono state un fallimento e non si possono ripetere”. Queste sono state le dichiarazioni delle OO.SS. che avevano sottoscritto l’accordo, ma come dice un proverbio,”questi signori parlano bene ma razzolano male”

 

E’ ora di cambiare, abbandona questi sindacati e passa dalla tua parte Aderisci ad USB P. I.

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