Ha aperto ieri a Roma, nel quartier di Tor Vergata, il primo ipermercato della capitale aperto 24 ore su 24. Un’apertura che continua la strada intrapresa dalla Carrefour a Roma con i supermercati, come quello sulla Casilina, in zona Tor Pignattara.
Le aperture e la liberalizzazione degli orari sono state rese possibili dal governo Monti col decreto “salva Italia”, che ha offerto su un piatto d’argento la possibilità agli esercizi commerciali ed ai grandi ipermercati di tenere aperto sempre, anche durante le domeniche e i festivi, ed ora anche di notte.
Ma la mirabolante crescita occupazionale del settore promessa da Monti è stata completamente disattesa: si sta invece verificando la chiusura di migliaia di imprese piccole e grandi, con licenziamenti di massa, e si è aperta una nuova “guerra tra poveri”, che si offrono sul mercato del lavoro a condizioni da fame.
L’USB Lavoro privato esprime netta contrarietà a questa decisione della multinazionale; esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici Carrefour, già logori dai processi avviati “ante Monti”, mirati ad imporre il massimo della flessibilità e della precarietà, i quali oggi subiscono un ulteriore arretramento che spazza via quel poco tempo rimasto per la cura della famiglia e per la socialità.
L’USB Lavoro Privato esprime inoltre preoccupazione per le condizioni di sicurezza in un settore dove circa l’80% degli addetti è di sesso femminile in un clima sociale che registra la crescita degli episodi di criminalità e di violenza.
Le liberalizzazioni si stanno compiendo sulla pelle delle donne e degli uomini del commercio: è ora di dire basta e di rilanciare le mobilitazioni per contrastare questo scempio.
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