Non si possono tagliare le utenze nelle occupazioni abitative! Non si possono sgomberare le occupazioni abitative!
Non si può ignorare che l’emergenza abitativa, che sconvolge la vita a sempre più persone, non va affrontata con gli sgomberi e applicando l’incostituzionale art 5 del Piano Casa!
Di fronte a una situazione in cui sempre più persone non riescono a sostenere l’affitto e si ritrovano sfrattate non si può nascondere la testa sotto la sabbia, le istituzioni devono riconoscere la necessità di un piano normativo che riconosca a tutti il diritto all’abitare, tramite l’utilizzo dell’enorme quantità di stabili sfitti nella città!
Per questo, all’indomani del taglio della luce che oltre 50 persone hanno subito di recente nelle ex scuole Ferrari occupate, ASIA-USB torna in piazza!
Ormai da mesi a Bologna si parla di sgomberare le occupazioni abitative, non tenendo in alcuna considerazione le vite di coloro che ad oggi ci abitano. Addirittura, dentro le occupazioni vengono staccate le utenze, come è successo pochi giorni fa alle ex scuole Ferrari, rimaste senza luce senza preavviso ne’ dialogo.
La soluzione all’emergenza abitativa non si trova negli sgomberi, nell’uso massiccio di forze dell’ordine o nel rendere invivibili le condizioni di chi occupa stabili colpevolmente sfitti.
La soluzione prevede l’utilizzo di risorse pubbliche e magari atti forti da parte delle amministrazioni verso i grandi proprietari che speculano e generano sfitto, invece di criminalizzare e tagliare le gambe a chi lotta per rivendicare un diritto.
Per questo, GIOVEDI’ 27 AGOSTO, ORE 15.00. SAREMO IN PRESIDIO IN PIAZZA MAGGIORE, DAVANTI A PALAZZO D’ACCURSIO, per ribadire con forza che nessuno deve restare senza casa, luce e acqua!
Il giorno dopo, VENERDI’ 28 AGOSTO, CONVOCHIAMO UN’ASSEMBLEA CITTADINA ALLE CASE OCCUPATE “NELSON MANDELA”, IN VIA IRNERIO 13, ORE 18.30 PER DISCUTERE INSIEME SU COME RILANCIARE LA MOBILITAZIONE PER IL DIRITTO ALL’ABITARE in un periodo in cui sfratti e sgomberi sembrano le uniche azioni messe in campo dall’amministrazione locale.
Sfratti e sgomberi vanno bloccati subito, la soluzione non è certo aumentare l’emergenza e il disagio sociale!
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