Grande risposta sindacale al comunicato di SETA, che dava per assente l’USB in azienda, ieri la risposta è venuta direttamente dai lavoratori con l’adesione allo sciopero con punte del 70% nell’intero gruppo SETA. La vertenza che vede l’USB impegnata sugli argomenti trattati nelle sedi istituzionali, da oggi si sposteranno in tribunale, vista la totale chiusura alla trattativa anche su un normale conteggio matematico di eccedenza sugli straordinari, gli argomenti trattati sono direttamente collegati alla salute dei lavoratori e alla sicurezza dei passeggeri. Sicurezza del servizio e dei lavoratori – protezione del posto guida – modifica dell’ubicazione dell’apparecchiatura per la vidimazione dei titoli di viaggio; collegamento tra il deposito e i punti di cambio e viceversa; bagni ai capolinea – possibilità per le donne di averli separati; appropriata manutenzione del parco mezzi; risoluzione delle problematiche relative alla turnistica; revisione delle percorrenze-tutela delle residenze; ricorsi gerarchici sul pagamento degli straordinari in eccedenza sulle 17 settimane. Con un presidio tenuto in AUTOSTAZIONE di Modena, sono stati distribuiti volantini per sensibilizzare l’UTENZA in materia di sicurezza (visto il susseguirsi degli inconvenienti anche gravi e ripetitivi sugli autobus). Dalle 16,30 lo sciopero riprenderà e con esso anche il presidio in AUTOSTAZIONE davanti alla saletta degli autisti. Attendiamo da SETA risposte esaustive sugli argomenti proposti, contrariamente sposteremo la vertenza in TRIBUNALE mettendo Seta di fronte alle proprie responsabilità.
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