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Renzi – Giannini – Inguscio a Pisa il 29 aprile? Mobilitiamoci!

Lavoratori e precari della Ricerca, insieme ai tanti soggetti colpiti dalle politiche lacrime e sangue di un governo eletto da nessuno li contesteranno.

Venerdì 29 aprile il Presidente del Consiglio, la Ministra all’Istruzione e alla Ricerca e il neo Presidente del CNR saranno presenti all’interno dell’area della ricerca di Pisa, per una delle tante operazioni d’immagine di un governo sempre più screditato a livello popolare per i continui scandali, ma soprattutto per le politiche antipopolari e recessive, imposte da un esecutivo al servizio della Troika europea.

La locale troika Renzi – Giannini – Inguscio disegna invece una ricerca sempre più baronale e privatizzata, tutta diretta a fare brevetti e a venderli per arricchire una stretta cerchia di ricercatori e imprenditori. Ad agevolare questa politica, la recente elezione di Inguscio, tipico esempio della meritocrazia renziana: si classifica quinto al concorso ma è eletto comunque Presidente del più importante ente di ricerca italiano. Un altro “toscano doc” ad ingrossare il cerchio magico del rottamatore…?

L’Unione Sindacale di Base  convoca per quella data una mobilitazione di fronte al CNR, per far sentire forte e chiara la voce di chi non è più disposto a subire politiche che – nel settore della Ricerca, della Scuola e dell’Università pubbliche – stanno distruggendo un bagaglio di saperi, competenze, professionalità costruite in decenni d’impegno, grazie al contributo degli unici soggetti che in questo paese producono ricchezza e pagano le tasse: i lavoratori stessi.

Un immenso patrimonio messo letteralmente in vendita da una classe dominante al servizio delle multinazionali e della grande finanza, attraverso un processo di privatizzazione/dismissione/precarizzazione/discredito del servizio pubblico che umilia milioni di lavoratori, togliendogli salario, diritti ma anche dignità, con campagne mediatiche vergognose, che rappresentano il dipendente pubblico come fannullone e parassita.

Questo avviene in uno scenario di relazioni tra datori di lavoro e dipendenti regredito di decenni, grazie ad una legislazione ferocemente anti operaia e antisindacale, iniziata alla fine degli anni ’90 con il pacchetto Treu e giunta oggi al suo apice, con il famigerato Jobs Act e la cancellazione dell’Art. 18.

Il governo Renzi incarna a pieno la tracotanza, la ferocia e l’insipienza di un’imprenditoria tra le più retrive e parassitarie del mondo. Un esecutivo rappresentato come “rottamatore” della vecchia politica, affonda ogni giorno di più nella melma delle peggiori pratiche clientelari, familistiche, criminogene prodotte da tutte le classi politiche succedutesi al governo del paese dal secondo dopoguerra sino ad oggi.

La serie di nefandezze, ingiustizie, leggi antipopolari e guerrafondaie che ha inanellato questo esecutivo è così lunga da non entrare in un comunicato, ma sufficiente per motivare lavoratori pubblici e privati, pensionati, precari, disoccupati, giovani, immigrati, senza casa a scendere in piazza per chiedere a Renzi e al suo esecutivo l’unica cosa dignitosa che possono fare: dimettersi.

IN PREVISIONE DELL’ARRIVO DI RENZI USB PI HA INDETTO UNO SCIOPER 4 ORE al CNR

VENERDI 29 aprile L’USB INDICE UN PRESIDIO CONTRO RENZI – GIANNINI – INGUSCIO DI FRONTE ALL’AREA DI RICERCA DI VIA SAN CATALDO E PARTECIPERA’ ALLE MANIFESTAZIONI PREVISTE IN CITTA’

ORARIO ESATTO SARA’ COMUNICATO NEI PROSSIMI GIORNI USB FEDERAZIONE DI PISA

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