L’USB ha proclamato per domani, 13 maggio lo sciopero dell’intera giornata di tutti i dipendenti capitolini. Dalle ore 10.00 i lavoratori di Roma Capitale saranno in presidio sotto il ministero della P.A., dove si uniranno alle educatrici e maestre di nidi e scuola d’infanzia di diverse città, domani in sciopero su tutto il territorio nazionale ed impegnate in una settimana di lotta dallo scorso lunedì 9 maggio.
Lo sciopero è indetto per un vero piano assunzionale, per la stabilizzazione del personale precario di scuole e nidi e il superamento dei vincoli normativi imposti dal governo per gli Enti Locali; per un contratto decentrato che cancelli le infamie contenute nell’atto unilaterale, a partire dal sistema di valutazione passando per la restituzione dei diritti cancellati; per il mantenimento intatto del fondo del salario accessorio nei prossimi anni e il respingimento delle richieste del MEF; per la revisione completa degli orari di apertura al pubblico degli sportelli Anagrafici, per coniugare i tempi familiari del personale con l’efficienza dei servizi alla cittadinanza; per la riduzione dei carichi di lavoro del personale a stretto contatto con l’utenza e il ritiro dell’accordo del 14 maggio sul nuovo modello organizzativo per nidi e scuole dell’infanzia; per la rimodulazione del modello organizzativo della polizia locale, allontanando ogni logica di deriva del Corpo verso compiti di ordine pubblico e con il potenziamento dei Gruppi Territoriali, fermando lo svuotamento fin qui perpetrato per coprire le necessità del centro storico cittadino; per la previsione di percorsi di formazione per tutte e tutti, in particolare sull’utilizzo dei nuovi mezzi informatici.
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