L’Esecutivo nazionale USB, riunitosi a Roma, ha discusso della ripresa dell’attività nella nuova fase politica caratterizzata principalmente dall’inasprirsi delle condizioni economiche del Paese, nel quadro dei vincoli imposti dall’Unione Europea che producono inevitabilmente un arretramento delle condizioni sociali e del lavoro.
L’Esecutivo nazionale USB ha deciso di confermare e rilanciare lo sciopero generale, già promosso a sostegno della propria piattaforma “Voglio lavoro e stato sociale”, spostandone però l’effettuazione ad una nuova data, che si sta concordando con altre organizzazioni sindacali e sociali interessate ad un comune percorso di lotta alle politiche del Governo e per impedire l’attuazione della riforma Costituzionale.
Il NO al referendum sarà anche uno dei punti politici centrali dello Sciopero Generale.
La cacciata del Governo Renzi e delle sue politiche antisociali dipenderà anche dal risultato referendario ed anche in questa chiave, oltre che per i contenuti della riforma, l’USB conferma il NO al referendum costituzionale e parteciperà attivamente in tutta Italia alle iniziative di sostegno al NO.
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