Dopo quasi una settimana dall’inizio del blocco dello stabilimento Titan di Finale Emilia (Modena), stamattina si è arrivati alla prima vittoria dei lavoratori contro il padronato. Una vertenza di cui tutti i 300 lavoratori, quasi all’unanimità, sono stati protagonisti, sostenuti dall'Usb, per il premio feriale di 1608 euro da estendersi a tutti i lavoratori, e per il contratto integrativo in scadenza a fine anno.
La Titan, azienda metalmeccanica di oltre 300 dipendenti, dall’anno scorso ha assorbito una parte dei lavoratori dello stabilimento di Crespellano (Bologna), chiuso in seguito alla crisi del mercato che il settore vivendo negli ultimi anni.
L’azienda di Finale Emilia, che non si è ancora ripresa dopo l’arresto subito dopo il terremoto del 2012, oltre che per la crisi, concede sempre meno ai lavoratori, in perfetta linea con le tendenze del padronato nostrano (e internazionale), ma questa volta sta incontrando la resistenza del 99% dei suoi dipendenti, che hanno incrociato le braccia davanti ai cancelli.
Uno sciopero che da giovedì scorso è andato avanti ad oltranza, e che ha visto una partecipazione straordinaria dei lavoratori, che in assemblea hanno rigettato quasi all’unanimità la proposta dei sindacati confederali di scendere a patti sulla questione del premio feriale. Una proposta, quella di Fim Fiom e Uilm sul salario strutturale profondamente diverse dalle richieste della piattaforma, che include la riduzione e il frazionamento del premio sotto diverse forme.
Dopo che i lavoratori si erano espressi in assemblea, esprimendo la netta indisponibilità a qualsiasi manipolazione, l’azienda aveva interrotto la trattativa, e come risposta, i lavoratori, i delegati USB e di altre sigle sindacali non disposti a fare passi indietro sulla questione hanno contagiato tutti i lavoratori e hanno bloccato i cancelli, iniziando a presidiare la fabbrica dentro e fuori, con “scioperi a scacchiera” e blocco delle merci.
Forse la Titan non si aspettava che i lavoratori sarebbero resistiti fino ad oggi con il freddo della nebbia che in questi giorni riempie la pianura Padana, ma questa vicenda mostra che l’unità dei lavoratori può fare la differenza in una battaglia per i propri diritti, nonostante tutto.
Ieri, infatti, nella sede di Confindustria di Modena, si è tenuto un incontro che ha tentennato su diverse questioni, e che proponeva ai lavoratori la riapertura della trattativa lunedì prossimo, in cambio dell’uscita di 3 camion dallo stabilimento. 3 camion potrebbero apparire una sciocchezza nel bilancio di un’azienda come la Titan, ma la risposta dei lavoratori e dell’USB è stata netta: non un passo indietro. “Nessun camion oggi uscirà dall’azienda, finchè un accordo non sarà raggiunto” erano state le parole uscite dall’assemblea ieri sera.
La risposta è stata unitaria e sottende la coscienza di questi lavoratori che la lotta paga, e che questa battaglia se combattuta fino infondo e senza tentennamenti porterà risultati positivi.
Questa mattina, ai cancelli della Titan l’adesione è ancora altissima e i lavoratori in assemblea, hanno ribadito di non voler mollare, e anzi, di voler alzare la posta in gioco. Già dalle prime battute, era chiaro che l’interlocuzione tra dipendenti e azienda sarebbe dipesa non più dalle decisioni dell’azienda, ma piuttosto dall’accettazione da parte dell’azienda, delle rivendicazioni dei lavoratori che sono riusciti, con la lotta e la determinazione, a modificare per una volta i rapporti di forza: l’azienda vuole il passaggio di 3 camion, i lavoratori vogliono l’accordo sul premio feriale esteso a tutti, come prima condizione per riprendere la trattativa sul resto.
Procedendo a schiena dritta, a testa alta, a pugno chiuso.. insomma.. senza nessuno sconto sui propri diritti, la delegazione dei lavoratori ha ottenuto, in questi minuti, la vittoria sulla vertenza, e l’estensione del premio feriale, di 1608 euro, per tutti i lavoratori!
VERTENZA TITAN: LA LOTTA PAGA
CONQUISTATO IL PREMIO FERIALE DI 1.608 EURO PER TUTTI
Al settimo giorno di sciopero, di presidio e di blocco merci la direzione aziendale della TITAN ha firmato il riconoscimento del premio feriale di 1608 euro che un accordo sindacale di FIM FIOM UILM aveva cancellato.
Una vittoria della determinazione, della radicalità dei lavoratori e delle lavoratrici TITAN, una vittoria della USB che sin dal primo giorno ha rivendicato il premio per tutti subendo l'isolamento nella trattativa ma incassando un sostegno straordinario dei lavoratori nelle assemblee.
Una vertenza esemplare perché porta il segno della riconquista in un panorama sociale di spoliazione di diritti e salario.
L'azienda aveva dichiarato che non avrebbe mai firmato salario fisso perché “il mondo è cambiato…” mentre le segreterie dei sindacati FIM FIOM UILM dicevano che erano impossibilitati a rivendicare il premio che avevano già restituito e annullato, dicevano che non ce l'avremmo mai fatta.
Le lotte pagano se incrociano sindacati pronti a vincere o a perdere insieme ai lavoratori. Domani la trattativa proseguirà sul salario variabile. Oggi festeggiamo ma il presidio resta come restano gli scioperi e il blocco merci.
Ha vinto la dignità.
Unione Sindacale di Base
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