Da Madia arrogante esclusione dal tavolo sul contratto dei lavoratori pubblici
Lavoratori e delegati dell’USB Pubblico Impiego, che da questa mattina alle 10.00 presidiano a Roma il Ministero della Funzione Pubblica rivendicando il diritto a partecipare in corso a Palazzo Vidoni con Cgil, Cisl e Uil, sono stati respinti dalle forze dell’ordine e minacciati di trasferimento in Questura.
Dal Ministero è arrivato il secco divieto alla partecipazione della USB al tavolo per la definizione di un accordo per il rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici
L’USB, che considera gravissima questa esclusione, prosegue il presidio a Palazzo Vidoni per denunciare l’arrogante comportamento del Ministro Madia e di Cgil Cisl Uil, che in barba alle regole democratiche della rappresentanza tengono fuori dal tavolo la USB, maggiormente rappresentativa nel Pubblico Impiego, e pattuiscono un accordo politico di sostegno al Governo Renzi e al fronte del Sì a pochi giorni dall’importante appuntamento referendario del 4 dicembre.
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