Martedì 24 ottobre Giorno della nuova sentenza della Corte Costituzionale sulla mancata perequazione delle pensioni sapremo:
se la Consulta è ancora un organo indipendente oppure smentirà se stessa
se la Carta Costituzionale è ancora garante dei diritti universali
se le politiche di bilancio prevarranno sui diritti sociali
La mancata perequazione delle pensioni è solo un episodio della strategia di distruzione del sistema previdenziale pubblico, dei diritti acquisiti con anni di lavoro, del futuro previdenziale dei giovani. Il governo Renzi a suo tempo per sostenere questa battaglia ha aggirato la sentenza della Corte Costituzionale che imponeva la restituzione della mancata perequazione. La battaglia a sostegno della restituzione della mancata perequazione non è solo una giusta iniziativa a sostegno del diritto di milioni di pensionati, è anche la prima mobilitazione di massa contro l’abolizione del diritto alla pensione dignitosa.
I continui tentativi di ricalcolo delle pensioni erogate con il sistema contributivo, il taglio dei coefficienti di trasformazione, lo scempio delle varie API, la beffa delle pensioni ai giovani fra 40 anni passati senza lavoro, il prelievo fiscale sulle pensioni di ben 49 miliardi ogni anno, sono gli aspetti ormai palesi della volontà di abolire pensioni, previdenza pubblica, diritti acquisiti e diritti da acquisire.
Costruire un fronte comune tra pensionati, lavoratori, giovani senza prospettive future, disoccupati è una esigenza vitale per combattere la precarietà del vivere sociale e liberarsi dai bisogni.
MARTEDI’ 24 OTTOBRE
PRESIDIO DI TESTIMONIANZA E LOTTA
ORE 10 – 14
PIAZZA SS. APOSTOLI ROMA
OGGI NEGANO LA PEREQUAZIONE, DOMANI NEGHERANNO LA PENSIONE
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