Si stanno concludendo gli ultimi scrutini nelle grosse aziende del settore, come in Ama Roma, dopo l’election day del 25 e 26 ottobre u.s. dai quali emerge chiaramente che una parte consistente dei lavoratori e delle lavoratrici del settore, quella che ha deciso di non piegare la testa alle esigenze padronali e non accettare la logica del diritto che diventa favore o privilegio, ha deciso di schierarsi con USB.
In tutte le aziende e in tutto il territorio nazionale dove USB ha presentato proprie liste, raccogliendo migliaia di firme dei lavoratori e lavoratrici e superando i molti ostacoli dei regolamenti elettorali capestro, abbiamo raggiunto risultati eccellenti, spesso surclassando le sigle storicamente presenti, triplicando la nostra presenza e, in alcune aziende, conquistando la maggioranza dei seggi.
Nonostante il tentativo di usare cavilli burocratici e giochetti regolamentari, USB ha affermato il vero valore della democrazia sindacale partecipata, difendendo il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici a scegliere una vera alternativa sindacale – a partire dalle RSU e dai posti di lavoro – alle logiche di subordinazione degli interessi dei lavoratori ai profitti delle aziende e di cogestione dei posti di potere e finanziari dei fondi pensionistici e sanitari.
USB, con tutti i suoi delegati e delegate eletti e militanti, a partire da questo importante momento di coinvolgimento e partecipazione democratica, continuerà e consoliderà la propria azione di effettiva rappresentanza degli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici, di lotta sui tavoli di confronto e nelle piazze contro le privatizzazioni e lo sfruttamento degli operatori, per la difesa del salario e della salute e per recuperare tutti i diritti svenduti nell’ultimo rinnovo contrattuale.
I primi appuntamenti che ci aspettano tutti sono quello dello sciopero generale del 10 Novembre contro una finanziaria che regala nuovamente miliardi al padronato, aumenta la precarietà mentre continua a demolire lo stato sociale e della manifestazione nazionale indetta da Eurostopo per l’11 novembre a Roma contro i diktat dell’Unione Europea che continuano ad impoverire lavoratori, pensionati, precari, giovani e donne disoccupate.
Il risultato RSU è una prima importante tappa per continuare la nostra battaglia a difesa dei lavoratori, del settore e del servizio pubblico. Tutti insieme e con lo spirito combattivo di questi giorni rilanceremo, dentro le aziende ed ai tavoli nazionali (traguardando al prossimo ccnl) con le controparti datoriali e con le parti pubbliche proprietarie di grandi aziende, le nostre piattaforme per riconquistare qualità del lavoro, diritti degli operatori, eccellenza dei servizi e ci batteremo contro gli interessi finanziari e di profitto che finora hanno orientato le proprietà ed anche le caste sindacali.
Lavoratori e lavoratrici dell’Igiene ambientale
vogliamo riprenderci tutto! USB c’è
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa