La sera di martedì 19 giugno, dalle ore 18, i precari dell’Istituto Nazionale di Astrofisica invitano appassionati, stampa e parlamentari per spiegare il ruolo nella ricerca pubblica dell’Inaf ma anche per denunciare come lo stesso ente stia discriminando categorie diverse di personale, investendo meno fondi di quelli necessari con il rischio di prossimi licenziamenti.
Mentre, infatti, le norme ‘Madia’ e un massiccio investimento governativo (4,5 mln di euro) permetterebbero, insieme ai fondi dell’ente, circa 300 assunzioni, INAF dietro argomentazioni speciose intende stabilizzare solo un terzo dei precari e non ha nessuna intenzione di mettere in campo tutti gli strumenti per ‘blindare’ i circa 350 precari storici. Il Piano assunzionale che si apprestano a varare i vertici prevede, per altro, concorsi del tutto aperti, in pieno stile baronale, e non selezioni che tengano conto anche dell’esperienza maturata e del contributo dato all’ente.
USB PI e i precari INAF non intendono accettare questo modo verticistico e baronale. Chiedono ad opinione pubblica e parlamento, invece, di valutare gli stessi vertici che stanno negando diritti e cancellando anni di lavoro e pubblicazioni.
Per questo vi invitiamo a conoscere il precariato INAF! Sono bravi e hanno diritti! Un accoppiata vincente!
Roma, Via del Parco Mellini 84 (vicino allo Zodiaco). Sede nazionale INAF, martedi 19 giugno dalle ore 18!
StaRbilizziamo l’INAF.
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