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Tavolo nazionale del lavoro agricolo. Consenso unanime alla proposta USB sui Centri per l’impiego

Lunedì 3 settembre si è tenuta nella prefettura di Foggia la prima riunione del Tavolo Interministeriale  e interistituzionale sullo sfruttamento del lavoro in agricoltura, la cui creazione è stata più volte chiesta dall’Unione Sindacale di Base, l’ultima il 4 luglio scorso, pochi giorni dopo l’assassinio del nostro attivista Soumaila Sacko. 

Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha aperto la riunione, dopo il saluto del Prefetto di Foggia Mariani, proponendo che il Tavolo abbia cadenza periodica.
Nella sua introduzione, il ministro ha sottolineato le tre questioni che faranno parte di un piano di programmazione triennale. Innanzitutto ha escluso che lo sfruttamento dei lavoratori agricoli sia una questione di ordine pubblico, concentrandosi invece sull’importanza degli strumenti economici e normativi e sui nuovi strumenti in grado di contrastare lo sfruttamento e il fenomeno del caporalato. Altrettanta importanza ha la ricerca di alternative agli insediamenti ‘abusivi’, così come l’attivazione di procedure pubbliche di trasporto per i lavoratori. 
Molti interventi si sono concentrati, come prevedibile, sulla questione del caporalato e sulla Legge 199, ma noi come USB abbiamo ribaltato la discussione, parlando di sfruttamento e di assenza di diritti in un’ottica di filiera. 

L’intermediazione si combatte con la prevenzione attraverso il rafforzamento dei Centri per l’impiego e degli ispettori del lavoro, dando loro strumenti adeguati. Una proposta, questa di USB, che ha raccolto il consenso unanime degli assessori al Lavoro di tutte le regioni italiane, presenti al tavolo.
Per questo abbiamo proposto l’inclusione nella Rete del lavoro agricolo di qualità e nella relativa Cabina di regia dei nuovi attori, a partire da USB, che attualmente stanno sviluppando forme di lotte bracciantili per i diritti sindacali e sociali di uomini e donne nella filiera agricola, a pieno titolo in rappresentanza di uomini e donne che continuano a spaccarsi la schiena ogni giorno.
Riteniamo non più rinviabile la necessità di una regolarizzazione degli uomini e delle donne presenti sul territorio italiano.

L’USB invita tutte e tutti al Convegno nazionale dei braccianti il prossimo 22 settembre a Foggia. Un appuntamento al quale sono stati invitati il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

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