È passato solo un giorno dall’incontro con il ministro DI Maio, al quale abbiamo denunciato la gravissima situazione dello stabilimento di Taranto e oggi piangiamo un altro giovane dipendente ucciso sul lavoro nello stabilimento tarantino.
E accade esattamente nella stessa postazione, una gru, che nel 2012 aveva ucciso un altro lavoratore. La gru è stata ricostruita ma con le medesime gravi mancanze di quella precipitata in mare nel 2012. E oggi ha ucciso Mimmo Massaro.
Per USB la fabbrica è da chiudere, è chiusa da oggi.
Siamo vicino ai familiari e ai cari del lavoratore ucciso, chiamiamo i lavoratori e la città ad una mobilitazione straordinaria. Liberiamo Taranto dai veleni.
Chiudiamo lo stabilimento ex Ilva.
p. Unione Sindacale di Base
Sergio Bellavita
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mario
Il gioco del Capitale prevede di fare produzioni intensive dove si può sfruttare meglio il lavoro per poi esportarle verso i paesi acquirenti. In questo modo il capitalista si arricchisce impoverendo il paese produttore e acquisendo un credito nel paese consumatore. Il capitalismo quindi necessita del globalismo per sopravvivere e riesce a gestire anche l’internazionalismo a suo favore. In un piano nazionale Capitale e Lavoro arrivano presto alla loro contraddizione e al conflitto. La nazionalizzazione sarebbe un passo importante per sottrarre la fabbrica alle logiche mercantili e riportare il conflitto Capitale/Lavoro sul piano di lotta proprio di questa epoca che è ancora quello strettamente nazionale.