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Napoli. I lavoratori dei trasporti sotto il tiro della “sinistra di governo”

La cosiddetta sinistra napoletana presente in consiglio comunale è sulla stessa lunghezza d’onda del sindaco Luigi de Magistris: si schiera contro i lavoratori e le lavoratrici Anm invocando addirittura la precettazione degli operatori delle funicolari per imporre il lavoro straordinario fino alle 2 di notte nei giorni di Sabato, nei festivi, a Natale e Capodanno e l’aumento dei carichi di lavoro.

Il capogruppo di Napoli in Comune a sinistra, Mario Coppeto con un post su Facebook  ha sollecitato esplicitamente provvedimenti drastici contro gli autoferrotranvieri. E non finisce qui. Addirittura l’amministratore di Anm si sarebbe presentato alla funicolare centrale per verificare eventuali sabotaggi ai treni.

Dura la reazione dei lavoratori. “Il trasporto pubblico locale andava rivoltato come un calzino, riformato, unito non solo societariamente ma concretamente con la costruzione di un unico accordo di secondo livello regionale, le risorse del fondo nazionale redistribuite con correttezza. Il personale andava riqualificato verso la produzione – sottolinea Paola Imperi dipendente Anm –  È la più grande crisi industriale del meridione, unica perché coinvolge da anni lavoratori e cittadini. Se ne sono fregati tutti!”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Vincenzo Ezio Lucchese autista Anm, militante Usb: “Un politico, prima di rilasciare dichiarazioni pubbliche dovrebbe avere almeno un minimo di contezza rispetto a quelle che sono le leggi e le normative vigenti.Il problema è molto semplice: l’organico riesce a malapena a coprire i turni in ordinario, e giá questo, in un’azienda che si rispetti, é di per sé grave, ci dovrebbero essere sempre i disponibili e le riserve, invece i numeri non lo consentono. I prolungamenti sono gestiti in “straordinario”, quindi fino a quando, attraverso accordi sindacali, non si trasforma lo straordinario in ordinario, si fanno solo in base alla volontarietà. Si deve, contestualmente, aumentare l’organico e rendere i prolungamenti “strutturali”, fatta salva la relativa remuneratività”. Il sindacato indipendente Orsa ha diffuso un durissimo comunicato: Ancora una volta assistiamo esterrefatti ed indignati alle affermazioni dei dirigenti aziendali e dei nostri politici, i quali attaccano i lavoratori di ANM, nel vano tentativo di giustificarsi con l’opinione pubblica per i  costanti disagi che l’Azienda offre ai cittadini quotidianamente, cercano invano di pulirsi la coscienza, scaricandosi dalle responsabilità che a vario titolo hanno – evidenzia il sindacato indipendente – È un film già visto troppe volte e su vari argomenti in questa città negli ultimi anni, e ovviamente lo fanno sempre senza un contraddittorio. Invitiamo quindi coloro i quali rivestono cariche istituzionali politiche ed aziendali, di tenere bassi i toni e magari provare a trovare tutti insieme le giuste soluzioni piuttosto che infangare i lavoratori e creare altri problemi”. Oggi pomeriggio, poco dopo le 18, la Funicolare Centrale di Napoli si è fermata per un guasto improvviso al sistema elettronico che controlla l’apertura e la chiusura delle porte dei treni.

Intanto continua la criminalizzazione nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici. “Qualcuno giurerebbe di aver visto l’Amministratore Unico dell’ANM percorrere a piedi i binari per tutta la tratta da Augusteo fino a Fuga per accertarsi personalmente che il guasto fosse reale e non “simulato” – evidenza Marco Sansone sindacalista dell’Unione sindacale di base – Noi non vogliamo crederci. Se fosse vero, vorrebbe dire che è definitivamente finita ogni forma di fiducia tra chi amministra e chi lavora in ANM, e che quindi l’Amministratore Unico ha solo due scelte: o licenzia tutti i suoi dipendenti o va via lui. Esattamente la stessa scelta che dovrebbe fare il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris”.

Da Il Desk.it

 

 

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