Questa mattina 5000 lavoratrici e lavoratori si sono dati appuntamento davanti al Ministero dello Sviluppo Economico contro i licenziamenti e i piani di ridimensionamento, dando vita a un corteo più volte bloccato da polizia e carabinieri.
I licenziamenti già avvenuti in AirItaly e il drastico piano di ridimensionamento di Alitalia, che condannerebbe la compagnia alla marginalità e alla scomparsa, mettono sotto accusa governo e forze politiche. I piani del governo che prevedono la nascita di ITA come compagnia tascabile rappresentano un suicidio per l’azienda, per i lavoratori e per il Paese intero.
Una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta dal ministro Giorgetti, ma l’incontro è stato del tutto interlocutorio.
La rabbia nel corteo di questa mattina è stata ben visibile e dimostra che si deve necessariamente tener conto soprattutto dei lavoratori, i quali continueranno a lottare ed a mobilitarsi senza alcuna interruzione.
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