Lunedì 21 giugno dalle ore 10 i lavoratori del Pubblico Impiego manifestano con USB a Roma davanti a Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Pubblica Amministrazione contro il decreto legge 80/2021, cosiddetto “decreto reclutamento”.
Il decreto secondo l’Unione Sindacale di Base non solo prefigura la volontà politica di costruire una PA clientelare, classista e sempre più precaria, ma interviene a gamba tesa sulla contrattazione aggiungendo altri paletti alle norme su classificazione del personale e passaggi interni.
Un’incursione inaccettabile: interviene a trattative in corso e su una materia come l’ordinamento professionale non affrontata nella scorsa tornata contrattuale per “mancanza di tempo”, col risultato i lavoratori del Pubblico Impiego sono ancora inquadrati secondo il sistema di classificazione di 22 anni fa.
Il ministro Brunetta dimostra di aver perso il pelo ma non il vizio: riprende il disegno contro i lavoratori pubblici esattamente dove lo aveva lasciato 12 anni fa.
Con buona pace di quei sindacati che dopo una cena a casa del ministro (vietatissima dalle norme anti-Covid, sulla decenza sorvoliamo) si erano illusi che fosse il segnale di un cambiamento nelle relazioni.
Sta a USB e a chi crede ancora nel sindacato strumento di difesa dei diritti dei lavoratori del Pubblico Impiego, ostacolare il disegno perverso di Brunetta e continuare a lottare per una Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini e a tutela del welfare universale.
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