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Contratto Tim: tecnologia del 2000, lavoratori nell’800

Quanto sottoscritto il 18 luglio 2019 tra Azienda e le Segreterie SLC FISTel UIlCom UGLTlc e relative loro RSU del Coordinamento Nazionale, non è altro che la logica dell’applicazione in tutte le sue parti dell’accordo interconfederale del 9 marzo 2018 (“Patto della Fabbrica”), al quale si fa esplicito riferimento, e nel quale sono state concordate le linee guida delle relazioni industriali, gli assetti e i contenuti della contrattazione, del welfare, della formazione e delle competenze, per finire alle regole sulla democrazia e rappresentanza sindacale.

Le parole d’ordine sono semplificazione, innovazione, competitività e efficienza, in linea con gli obbiettivi predeterminati, in funzione della maggiore produttività e dell’efficienza operativa allineate alle esigenze aziendali e di mercato, oltre che del welfare aziendale (con particolare attenzione per la previdenza complementare in ottica di “crescita dimensionale dei fondi” pensione).

Il nuovo modello di relazioni sindacali (11 gennaio 2019) , concepito sul modello americano, viene in soccorso dell’azienda e trasforma i sindacati in gestori per conto dell’Azienda, perché basato su relazioni industriali “ordinate” e non più improntate sulla conflittualità.

E’ più che evidente con la stipula di specifici accordi, Accordo integrativo aziendale, Accordo PdR Gruppo/soglia/importi, UT Contratto di Espansione e UT Solidarietà, assistiamo disarmati alla contrattazione in deroga al CCNL con una modalità che di fatto sottrae, ancora di più, la forza contrattuale ai lavoratori che continuano a perdere, anno dopo anno, quelle garanzie faticosamente conquistate nel lungo ciclo di lotte, nonostante i confederali cerchino, con la solita retorica, di indorare la pillola.

Per far questo è stato necessario quindi ostacolare la presenza dei sindacati di base in sede di contrattazione, e “dare piena attuazione all’intero Testo Unico sulla rappresentanza che ha fissato i principi di un sistema di relazioni sindacali democratico, orientato alla prevenzione dei conflitti”. Avete letto bene, Cgil Csl eUil devono prevenire i conflitti per garantire un modello di “governance confacente”.

Per concludere sul tema della formazione e delle competenze che, dietro la necessità dichiarata di migliorare l’incontro tra domanda e offerta, come richiesto dal mercato, sempre più “dinamico” (versione edulcorata di “flessibile e precario”) ha bisogno di forza-lavoro in continua formazione e alla massima disponibilità e mobilità.

USB è consapevole che con l’avvento delle nuove tecnologie, in particolare le nuove frontiere del mondo dell’ICT (Telecomunicazioni/Informatica) dove la domanda del mercato si sta orientando sempre più verso servizi sofisticati a maggior valore, si andrà ad incidere profondamente sulla concezione del lavoro fino ad oggi conosciuto.

È bene ricordare che la firma sull’applicazione del contratto di espansione non è altro che un puro regalo all’Azienda grazie ai nuovi sgravi fiscali promessi dall’attuale governo, sulle spalle dei lavoratori come la riduzione dei contributi pensionistici, cioè tagliando risorse alle pensioni future e allo stato sociale.

Come siamo convinti che la crescente digitalizzazione del lavoro prospetti un calo occupazionale, per le aziende che intendono investire nell’Industria 4.0 come TIM, per ridurre i costi e le spese di produzione.

Per noi di USB è fondamentale rappresentare una diversa prospettiva di questa innovazione: si può e si deve utilizzare la digitalizzazione non per eliminare lavoratori e sovraccaricare i rimanenti dei costi di questa evoluzione ma per guadagnare tempi e qualità di vita, riportando l’attenzione su temi fondamentali come:

  • La riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario;

  • Lavorare meglio con un’organizzazione del lavoro efficace;

  • Processi che impediscano le varie forme di controllo che le nuove tecnologie consentono;

  • Ipotizzare uno studio degli effetti sulla salute all’esposizione continuativa alle onde elettromagnetiche utilizzate dalle tecnologie TLC.

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