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A Forte dei Marmi contro il lavoro povero nel turismo ricco

L’Italia è quel Paese in cui i salari sono tra i più bassi d’Europa, ma gli imprenditori nostrani si lamentano ogni giorno per la mancanza di personale, nonostante quest’anno si registri un picco di assunzioni stagionali.

L’Italia è quel Paese che non ha ancora approvato una legge per istituire il salario minimo, ma si pensa ad aggredire l’unica misura di redistribuzione, peraltro semmai da ampliare, come il reddito di cittadinanza.
L’Italia è quel Paese in cui si punta sempre di più sul turismo e le tante attività correlate, ma la realtà per chi ci lavora è fatta di bassi salari, orari e carichi estenuanti, sfruttamento selvaggio.

Prima la pandemia, adesso la guerra e l’aumento dei costi della vita, ma le condizioni di lavoro sono sempre peggiori. Lavoro nero e grigio sono all’ordine del giorno: solo nel settore della ristorazione e del turismo le statistiche parlano di 8 aziende irregolari su 10.

Slang USB ha avviato una campagna di denuncia e sensibilizzazione in tutto il paese. Da Nord a Sud, attraverso lo slogan “cercasi schiavo” siamo intervenuti contro ogni forma di sfruttamento e lavoro nero rispondendo colpo su colpo agli attacchi che i lavoratori e le lavoratrici subiscono ogni giorno.

I vari personaggi che vorrebbero perpetrare questo sistema di sfruttamento hanno nomi e cognomi. Imprenditori della ristorazione e del turismo sostenuti dalle loro associazioni di categoria, la stragrande maggioranza dei politici presenti in parlamento, miliardari preoccupati solo di vedersi garantiti profitti sempre più alti a qualsiasi costo.

Abbiamo deciso di andarli a trovare mentre pensano di godersi le loro vacanze da migliaia di euro, frutto del loro sfruttamento.
Vogliamo dare vita ad una manifestazione, in un luogo simbolo del turismo “ricco” (ma lavoro povero) per affermare quali siano le necessità di lavoratrici e lavoratori:

SABATO 6 AGOSTO MANIFESTAZIONE USB IN VERSILIA – APPUNTAMENTO ALLE ORE 19 PRESSO IL PONTILE DI FORTE DEI MARMI (LU)

SERVONO FORTI AUMENTI SALARIALI;
PAGAMENTO E RICONOSCIMENTO DI TUTTI GLI ISTITUTI CONTRATTUALI COME STRAORDINARI, NOTTURNI, FESTIVI E GIORNO LIBERO;
BASTA LAVORO NERO E LAVORO GRIGIO
BASTA PAGAMENTI “FUORI BUSTA”;

CONTRO LO SFRUTTAMENTO STAGIONALE
PER UNA LEGGE SUL SALARIO MINIMO A 10 EURO L’ORA

 

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1 Commento


  • Maurizio

    Qualche campo di concentramento andrebbe pure bruciato c’è l’imbarazzo della scelta

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