Questa mattina, dopo l’annuncio dell’amministratore delegato secondo cui l’azienda si trova in una situazione di pre-fallimento, si è tenuta un’assemblea davanti ai cancelli della fabbrica. Al termine il corteo dei lavoratori Ansaldo, dopo aver attraversato Sampierdarena, ha deviato il suo percorso andando verso il casello autostradale di Genova Ovest di fatto bloccandolo. Il blocco stradale è stato tolto solo in tarda mattinata.
Qui di seguito il comunicato dell’Unione Popolare di Genova a sostegno dei lavoratori dell’Ansaldo
“Solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Ansaldo Energia.
L’Unione Popolare esprime incondizionata solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Ansaldo Energia a cui è stata comunicato il pre-fallimento dall’amministratore delegato Giuseppe Marino, intenzionato a portare i libri in tribunale, per supposta mancanza di commesse additando la guerra come principale motivo della crisi. I 2400 lavoratori diretti, e circa 400 in subappalto, sono sotto vergognoso attacco di un sistema di politiche industriali fallimentari
che in una fase di crisi socioeconomica inedita per il nostro paese rischia di portare alla chiusura l’azienda e al disastro di migliaia di lavoratori e famiglie, ed un ulteriore impoverimento del tessuto manufatturiero. Giustamente i lavoratori chiedono le dimissioni dell’amministratore delegato Giuseppe Marino ed un incontro con la Cassa Depositi e Prestiti, e soluzioni concrete a livello occupazionale per il mantenimento della continuità produttiva. La lotta dei lavoratori dell’Ansaldo è una lotta di tutti e tutte!
Noi stiamo con chi lotta: Lavoro diritti dignità per le classi popolari!
Unione popolare Genova
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