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Sciopero USB della scuola, il Ministero si impegna ad avviare un tavolo sulla precarietà

Alcune centinaia di lavoratori – insegnanti, personale ATA, precari – e di studenti hanno manifestato questa mattina davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito in occasione dello sciopero nazionale indetto da USB Scuola, che ha raccolto ampie adesioni in tutta Italia.

In viale Trastevere hanno preso la parola le tante realtà che hanno aderito alla giornata di protesta: il personale cosiddetto covid, soprattutto ATA, i docenti che hanno svolto i concorsi indetti negli anni dai governi, i docenti di ruolo “ingabbiati”, impossibilitati a conseguire ulteriori abilitazioni, i vincolati a permanere in sedi disagiate per le condizioni di vita e familiari per almeno tre anni, gli studenti in ferma opposizione al PCTO e allo sfruttamento di un mondo del lavoro sempre più affamato di profitto.

Una delegazione è stata ricevuta al Ministero, a cui è stato consegnato il documento elaborato da USB Scuola.

Durante l’incontro è stata accolta la richiesta dell’avvio di un tavolo sulla precarietà, al quale USB si impegna a portare avanti la battaglia per l’aumento degli organici, la stabilizzazione dei precari con almeno tre anni di servizio e per l’esaurimento delle graduatorie di merito concorsuali, nonché per il diritto alla formazione obbligatoria gratuita.

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