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Migliaia di firme raccolte per la legge sull’omicidio sul lavoro. Un grido da parte del Paese

Secondo i dati raccolti da Rete Iside e Usb, sono stati superati nelle ultime ore gli 800 decessi del lavoro nel solo 2023, nello si tratta di 622 uccisi sul proprio posto di lavoro e 180 morti in itinere.

In questi giorni il comitato promotore è impegnato nella raccolta firme per la Legge di Iniziativa Popolare che introduce il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro nel codice penale: una norma che alla luce di quanto avviene nel Paese appare sempre più necessaria.

Siamo convinti, infatti, che possa avere un effetto pratico di deterrenza immediato, ponendo finalmente un freno a chi taglia sulle misure a tutela di salute e sicurezza; queste troppo spesso sono viste come un costo, da ridurre per aumentare i profitti” spiegano Usb e Rete Iside in un comunicato.

Migliaia di firme sono state raccolte in questa prima settimana di mobilitazione sui posti di lavoro, ma gran parte della politica istituzionale rimane sorda a questo vero e proprio grido da parte del Paese.

Alla raccolta firme stanno partecipando con grande impegno anche i familiari di vittime del lavoro. Emma Marrazzo ed Alberto Orlandi, rispettivamente madre e compagno di Luana D’Orazio operaia uccisa il 3 giugno 2021, hanno partecipato alle raccolte di fronte alla Piaggio di Pontedera e all’orditura di Montemurlo dove ha perso la vita la giovane lavoratrice, risucchiata da un macchinario manomesso per aumentarne la produttività. All’Acciaierie D’Italia di Taranto è intervenuto Amedeo Zaccaria, padre di Francesco operaio dell’Ex Ilva che, a causa di mancata manutenzione sulla gru su cui stava operando e di dispositivi di sicurezza mancanti, è precipitato da 60 metri d’altezza.

Personalità come Zero Calcare, Ascanio Celestini e Stefano Massini hanno invitato a firmare la proposta di legge.

In Italia nelle ultime ore hanno perso la vita un ragazzo di 27 anni a Mortara, in Piemonte, colpito da un malore mentre lavorava in banca, mentre un uomo di 75 anni è stato schiacciato dal ribaltamento del proprio trattore in Lombardia, mentre vigilante ha perso la vita all’Ikea di Maddaloni, anche lui colpito da un malore. Un operaio dell’Anas è stato, invece, travolto in una rotatoria presso l’aeroporto di Cosenza.

Il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro serve, ed al più presto. Ricordiamo che è aperta anche la procedura di firma online: tutte le info su leggeomicidiosullavoro.it

Qui di seguito i dati dei decessi per regione:

Lombardia 115; Campania 82; Veneto 67; Piemonte 59, Lazio 56; Sicilia 52; Puglia 49; Emilia Romagna 46; Toscana 43; Calabria 42; Abruzzo 41; Marche 31; Friuli Venezia Giulia 25; Sardegna 21; Umbria 19; Liguria 17; Basilicata 11; Alto Adige 10; Trentino 8; Estero 6; Molise 5; Valle d’Aosta 4.

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