Mercoledi 24 gennaio tornano a scioperare in tutta Italia i lavoratori del Trasporto Pubblico Locale chiamati alla mobilitazione dai sindacati di base.
I lavoratori del Tpl rappresentano una categoria aggredita dalle continue privatizzazioni, appalti, sub appalti e sub affidamenti, con salari d’ingresso sotto le 7 euro l’ora e senza riconoscimento dei salari di secondo livello. Con sempre minori investimenti in materia di sicurezza del lavoro e del servizio con turni di lavoro massacranti che producono la fuga da questo mestiere, l’unico modo che questo Governo individua per intervenire è quello di disarmare la categoria dell’unico vero strumento di cui dispongono i lavoratori per far valere i propri diritti: lo sciopero. Favorendo, in questo modo, la decennale complicità tra le Associazioni Datoriali di categoria con quelle organizzazioni sindacali pronte a firmare rinnovi contrattuali basati sull’abbassamento del costo del lavoro, attraverso turni massacranti che producono una vera e propria fuga da questo mestiere.
L’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato chiama tutte e tutti a difesa dell’idea del servizio pubblico di linea e non di linea, contro la politica di disinvestimento da parte delle istituzioni, la corsa a svendere la gestione dei servizi pubblici essenziali a privati e multinazionali.
Rivendichiamo una piattaforma contrattuale che esige aumenti salariali adeguati, orari di lavoro umani, giusti livelli di sicurezza per i lavoratori e per l’utenza.
In questi giorni si sono susseguite assemblee con i lavoratori in tutte le principali aziende delle varie regioni; iniziative pubbliche di intervento nel territorio finalizzate al rappresentare la mobilitazione di sciopero ai cittadini si sono moltiplicate nel paese; lunedì 22 gennaio, nel Molise si è tenuta una vissuta conferenza stampa; mercoledì 24 alle ore 10, giorno dello sciopero, appuntamento pubblico a Bari presso la sala 33 del Consiglio della Regione Puglia, conferenza stampa affinché “si apra un dibattito, con il coinvolgimento della politica regionale pugliese sul diritto di sciopero e sul rilancio dei trasporti pubblici”.
Fitti gli appuntamenti delle assemblee degli autoferrotranvieri della regione Campania; ieri 22 gennaio, si sono svolte nel deposito Firema e nel deposito Teverola della società AIR Campania; il giorno 23 gennaio nel deposito AIR Campania di Capodichino e di Pagani della società Busitalia Campania mentre per la giornata del 24 gennaio è organizzato un presidio presso il deposito Air Campania -Firema – CE.
In Piazza saranno anche i Lavoratori dei trasporti della città di Bologna; appuntamento nella giornata di sciopero, mercoledì 24 gennaio, alle ore 11:30 sotto la Prefettura in piazza Rooselvet. Una piazza che rilancerà tutto il malcontento e l’oggettivo disagio del personale che sta vivendo la contraddizione di dover garantire al meglio un servizio pubblico in una condizione di crescente difficoltà. Dopo mesi di annunci e di incontri su come preparare l’introduzione della Città 30, tutti i nodi fin dall’inizio evidenziati e mai chiariti sono venuti al pettine; una situazione che USB Lavoro Privato ha ampiamente rappresentato in una conferenza stampa presso la sede regionale in Via Saffi 69 a Bologna il giorno 15 gennaio scorso.
La giornata di mobilitazione nazionale degli autoferrotranvieri, inoltre, dà appuntamento a tutte le lavoratrici e lavoratori del settore al Presidio davanti al ministero delle infrastrutture e trasporti a Roma
Mercoledì 24 gennaio dalle ore 11:00 (Piazza di Porta Pia – Roma). Una giornata importante, di ampia mobilitazione e di sciopero.
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