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Genova. “Siamo stufi delle morti sul lavoro”

Genova oggi era in lutto per ricordare i sette morti e i due dispersi della collisione avvenuta martedì sera presso il molo Giano. I Negozi hanno abbassato le sarcinesche per 15 minuti e alle 11 hanno suonato le sirene di tutte le imbarcazioni in porto. In piazza Matteotti si è tenuta la commemorazione delle vittime, in piazza sono arrivati migliaia di lavoratori e cittadini genovesi. Ma durante l’intervento del cappellano del lavoro della Curia di Genova, monsignor Luigi Molinari, sono partiti sonori fischi e contestazioni da parte dei portuali e la richiesta che fosse data la parola ai lavoratori. 

guarda il video: http://www.youtube.com/watch?v=7Kt-E_24FR4

Un portuale è allora riuscito ad impossessarsi del microfono e ha attaccato duramente le autorità presenti alla manifestazione, incluso e in particolare i sindacati: “Siamo stufi delle morti sul lavoro -ha detto – Noi lavoriamo e dobbiamo essere protetti soprattutto dai sindacati che ieri volevano interrompere lo sciopero a mezzogiorno. Per l’ennesima volta – ha concluso- assistiamo al loro teatrino”. I portuali hanno duramente criticato la decisione di lasciare partire ieri dal porto una nave da crociera mentre erano ancora in atto le operazioni di soccorso e il bilancio delle vittime si aggravava di ora in ora. “Siamo in sciopero da ieri fino alle tredici di oggi – hanno affermato i portuali nel comunicato letto in piazza – mentre qualcuno avrebbe voluto che riprendessimo il lavoro già ieri, mentre i sommozzoatori stavano ancora tirando fuori i cadaveri. E comunque sull’altare della produttività le navi hanno continuato a circolare ed è partita addirittura una nave passeggeri con in turisti che fotogravano il luogo della tragedia. Da troppi anni siamo qui a predicare la solidarietà – hanno denunciato i portuali – ma in banchina ci siamo noi a lavorare, adesso bisogna davvero che si scopra cosa è successo, rompendo il muro dell’omertà perchè questo non sia più il porto dei misteri”.
Risultano in lieve miglioramento, intanto, le condizioni dei quattro feriti nella collisione tra la nave Jolly Nero e la torre di controllo del porto, mentre proseguono le ricerche dei due dispersi: Francesco Cetrola e Giovanni Iacoviello

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