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Incidente nell’Alto Vicentino, denuncia l’Usb

 Siamo stati in “silenzio” per vedere le reazioni delle forze politiche e sindacali e se qualche organismo preposto, che è venuto a conoscenza del fatto si muoveva. Siamo stati serviti! Praticamente un silenzio totale a parte la Cgil chi si è congratulata degli invetimenti fatti in Greta. 

Al di là della cronaca giornalistica e del come sia successo l’incidente, la stampa locale ha spiegato abbastanza bene la dinamica di un fatto gravissimo, perché già preceduto da altri ai tempi della Cias (ma anche da altri mezzi di altre ditte, quanti, 6,8,9? Sarebbe interessante saperlo, ma chi lo sa?), nello stesso posto e nella stessa modalità che avevamo già segnalato e documentato nel lontano 2007. L’Unione Sindacale di Base è stata l’unica organizzazione sindacale a pore questo gravissimo problema. E’ un caso?

Ma per capire questo sfiorato incidente mortale bisogna ritornare nel tempo e capire perché sia sucesso e perché bisogna sempre parlare di sicurezza ed agire sulla sicurezza, quando è troppo tardi: la prevenzione è sicurezza!

Nel 2007 la Greta si chiamava ancora CIAS, (noi USB allora ci chiamavamo Flaica-Cub). In questo periodo avevamo fatto di tutto per creare una RSU per appunto parlare e agire sulla sicurezza. Ma agire come sindacato di base in una cooperativa fu meno che facile, fu un fronte unico direzione Cias-sindacati Confederali.  Nel 2007  fu fatta pressione da parte nostra sulla Cias, con fotografie, per chiedere la messa in sicurezza della buca 2 e la rimozione immediata del primo scalino. La ditta Cias mando una lettera al Sg Rodighiero e al Sg Ferrasin  (responsabile AVA che e  “proprietario” del  sito). Il risultato fu la posa di una ridicola potrella di ferro, pero senza l’elliminazione del’incriminato scalino. Nel 2012 siamo ad un altro incidente, non mortale per fortuna. Dal 2007 al 2012 non si è fatto NULLA! Di chi è la responsablità?

La Cias ha avuto le sue colpe e gravissime negligenze, ma la direzione A.V.A. non può continuare a fare finta di niente. Il problema che abbiamo aperto nel 2007, non si è risolto. La tempestiva reazione del Dottore Selleri, attuale direttore della Greta ha sicuramente fermato e messo in luce la tragica situazione che si trascinava da anni in A.V.A.

Come Unione Sindacale di Base abbiamo e continuamo ad essere molto vigili su questo argomento, perché la sicurezza non è un’opinione, la tutela dei lavoratori non ha presso. Come al tempo della Cias, anche se siamo il primo sindacato nelle R.s.u, Greta e del suo l’amministratore delegato unico, Dottore Ricardo Ferrasin ci impedisce di participare alle trattative. Durante l’incontro (dopo i gravissimi  incidenti mortali;  un banbino finito sotto le ruote di un mezzo e del nostro  collega Raffaele Sorgato schiacciato durante  una manovra) i nostri delegati avevano chiesto una commissione  di controllo dei giri del secco e dell’umido, tale comissione non ha mai visto la luce, e tanti problemi sono pari pari ad un’anno fa come lo dimostra la buca “maledetta”, come ha scritto un giornale.

Il nostro scopo come sindacato USB e di fare sentire la voce della verità, non abbiamo mai chiuso gli occhi e non lo faremo mai. Speriamo di non essere gli unici.

Siamo disposti a riconoscere i passi in avanti se davvero ci sono. 

Non siamo  disposti  a dare un colpo al cerchio e uno alla botte!


USB Igiene ambientaleRaniero Germano

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