Da poche settimane è ripreso il processo d’Appello ThyssenKrupp, che vede indagati 6 imputati per la morte dei nostri 7 compagni di lavoro uccisi per profitto la notte del 6 dicembre 2007. La Procura non contesta loro solo il reato di gravi omissioni di cautele antinfortunistiche e incendio doloso ma anche di omicidio volontario (per l’AD H. Espenhahn) con dolo eventuale e per un altro degli imputati, il RSPP Cosimo Cafueri, il reato di istigazione alla falsa testimonianza, avendo avvicinato alcuni testimoni di parte per indurli a testimoniare condizioni di lavoro all’interno dello stabilimento “idilliache”. Le stesse condizioni di abbandono e trascuratezza degli impianti che, come ha dimostrato l’indagine compita dal pool di Guariniello, avrebbero portato alla morte dei nostri compagni.
Nonostante il vergognoso tentativo di scaricare la colpa dell’accaduto sui nostri compagni di lavoro, distratti e intervenuti in ritardo secondo la difesa, ricordiamo che Antonio, Bruno, Roberto, Angelo, Saro, Rocco e Giuseppe sono morti proprio perché hanno compiuto fino in fondo il loro lavoro, anche se sapevano benissimo che stavano per perderlo di lì a poco. Proprio questo attaccamento al loro lavoro gli è stato fatale.
Ritiratesi tutte le Parti Civili dal procedimento (ad eccezione di Medicina Democratica), anche quelle che avrebbero, a parer nostro, dovuto rimanere all’interno del processo anche nei successivi gradi di giudizio, come per esempio il Comune di Torino (che appalta al gruppo tedesco la realizzazione delle scale mobili sia a Porta Susa che a Porta Nuova, con tanto di logo in bella vista!) e gli altri Enti locali e i sindacati, che si sono invece defilati lasciando un vuoto enorme in un procedimento importantissimo non solo per il clamore che la vicenda ha suscitato in termini umani (non solo a Torino) ma anche per i suoi risvolti giuridici e sociali. Un procedimento già definito storico ma che per noi non potrà che esserlo in una sola maniera: quando vedremo tutti gli imputati dietro le sbarre.
Pubblichiamo di seguito il calendario delle prossime udienze che si terranno tutte, salvo diverse indicazioni della Corte alla fine di ogni udienza, alle ore 9 nell’Aula 6 Corte d’Assise presso il Palagiustizia di Torino: 12/12/2012 13/12/2012 14/12/2012 17/12/2012 18/12/2012 19/12/2012 20/12/2012 2/01/2013 3/01/2013 4/01/2013 7/01/2013 8/01/2013 09/01/2013 11/01/2013
Invitiamo cittadini solidali, studenti, lavoratori, precari e disoccupati, giornalisti, organizzazioni sindacali e di partito, associazioni e tutti coloro che hanno a cuore il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro a partecipare numerosi alle udienze in solidarietà con le famiglie delle vittime e con gli ex lavoratori coinvolti in una delle pagine più brutte della storia recente del nostro Paese: un concreto gesto di solidarietà che, legato alle lotte e alle mobilitazioni per il diritto alla casa, alla salute, al lavoro sicuro e dignitoso, sia mirato alla costruzione di una società non più basata sul profitto di pochi ma sul reale progresso dell’umanità e sulla dignità dei lavoratori e delle loro famiglie.
Torino, 11 dicembre 2012
Ex lavoratori ThyssenKrupp Torino
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