Scontri, feriti, arresti e una ragazza in gravi condizioni per aver battuto la testa, in una caduta mentre cercava di fuggire dopo il massiccio intervento della Polizia. E’ il bilancio dello sgombero di un rave party avvenuto sabato sera a Cusago, località in provincia di Milano. In un ex capannone della Standa circa 150 tra agenti di polizia e carabinieri in tenuta antisommossa sono intervenuti per sgomberare i circa 1.700 partecipanti alla festa. Di fronte alle rimostranze di alcuni giovani e al lancio di oggetti contro gli agenti, le forze dell’ordine sono intervenuti con cariche e il lancio di lacrimogeni. Con il risultato che a fine serata si contavano decine di feriti – anche tra polizia e carabinieri, almeno così dice la Questura; quattro arresti per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e una ragazza in coma.
La giovane di Cuneo sarebbe caduta nel fuggi-fuggi scatenato dal duro intervento della polizia, e avrebbe sbattuto la testa. Poi con un’amica avrebbe raggiunto un’ambulanza che era intervenuta sul posto. Avrebbe raccontato di aver bevuto parecchio alcool ma di non aver assunto droga (circostanza risultata poi vera, fanno sapere le agenzie di stampa). Ma poi ha cominciato a sentire forti dolori al capo e ad avere crisi di vomito ed è stata portata all’ospedale San Carlo di Milano. Qui è stata operata e ora si trova in coma farmacologico, anche se a detta dei medici ha cominciato a reagire alle sollecitazioni.
Intanto i 4 arrestati – ragazzi di Cuneo, Varese, Lecco e Tradate – non saranno processati per direttissima come detto in un primo tempo ma compariranno per la convalida dell’arresto davanti al Gip. Così ha deciso il pm di Milano di turno, Claudio Gittardi.
Naturalmente sulla vicenda si sono scatenate polemiche di segno opposto. Dj Aniceto, membro della Consulta degli esperti ed operatori’ per il dipartimento per le politiche antidroga a Palazzo Chigi punta il dito contro i rave illegali e incita lo Stato a ”mettercela tutta affiché queste mattanze annunciate finalmente finiscano! Con la musica bisogna solo ballare e non partecipare ad una vera e propria guerriglia”. Da parte sua il Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia), con il suo segretario Enzo Delle Cave, denuncia in un comunicato che “è un miracolo che non ci sia scappato il morto” e si lamenta che “nell’intervento i colleghi sono stati inviati allo sbaraglio e sono stati massacrati. Far entrare poche decine di agenti in un capannone con 1.500 giovani assordati dalla musica a palla, ubriachi e in stato di alterazione, è stata una decisione assurda, da incompetenti”.
Accuse simili ma naturalmente di segno opposto provengono dai giovani che sono stati sgomberati a forza, in maniera irresponsabile e senza preoccuparsi delle conseguenze, ribattono alcuni degli organizzatori e dei partecipanti al rave.
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Qui si seguito alcuni stralci della ricostruzione degli eventi realizzata dagli organizzatori del rave.
Ragazzi questo è il “contropiano” dei casini accaduti al rave degli “Hazard units”
ovviamente i media dicono tutt’altro:
(…)
Iniziamo a farvi un piccolo report, su che abbiamo visto, su ciò che è accaduto partendo da sabato mattina:
-Ore 11:
Entriamo e creiamo una TAZ , ci posizioniamo in fondo al capannone a 500 metri dalla strada sul retro, dove c’è uno spazio largo 60 metri e lungo 700 dove poter parcheggiare tutte le macchine senza dare l’occhio nella strada.
Il posto si trova completamente isolato, lontano da abitazioni e dalla strada non si sentiva nulla
-Ore 13:
Una pattuglia di vigilantes chiama la polizia.
-Ore 14:00:
Si presenta la digos di Milano, accompagnata dalla celere.
Prendiamo accordi con un funzionario che, comunicando col questore, ci da l’ok per far proseguire il party fino a domenica. (c’è stato spiegato dopo, che il proprietario non voleva sporgere denuncia).
La polizia decide che per mantenere ordine pubblico, fa parcheggiare tutte le macchine in strada, quando sapevano benissimo che era la cosa più sbagliata da fare.
-Ore 19:
La festa continua a crescere, la gente entra a piedi, tutto regolare.
Il proprietario dello stabile viene minacciato dal comune che se non sporgerà denuncia nei nostri confronti, verrà denunciato lui stesso, perchè senza di essa, la polizia non avrebbe potuto intervenire per buttarci fuori, tutto questo a nostra insaputa.
Ore 21:
La denuncia parte dalla proprietario. Si presenta di nuovo la celere all’interno della struttura, con aria minacciosa, mentre nell’area esterna viene bloccata tutta l’area dalla polizia, il questore ci minaccia che se non spegniamo entro 10 minuti sarebbero intervenuti, e noi gli abbiamo spiegato gli accordi che avevamo preso in precedenza, che erano diversi, che ormai ci sono 2mila persone, che è calato il buio, ed era meglio aspettare l’alba per poter evitare di creare disordini, anche perchè se in partenza l’avremo saputo gia dal primo accordo con la Digos, che comunicava col questore, ci saremmo organizzati in un modo diverso.
Ore 22:
spegnamo la musica cercando sempre di prendere accordi, ma tutto negativo, una folla di 1500 persone inizia a fare cori e urlare, cerchiamo di riaccendere la musica a volume ridotto per calmare le acque, ma avremmo spento da li a poco.
La polizia irrompe dentro il capannone, ci spegne l’impianto, ci chiude nel retro del sound, e inizia a manganellare qualsiasi cosa trovano davanti, ragazze, ragazzi, cani, persone indifese e anche i ragazzi che avevano la bancarella di crepes davanti al sound, usando pure lacrimogeni, nel mentre ci spaccano tutte le luci sull’americana, cercano di bucarci i coni delle casse con i manganelli, arrivano alla consolle dove c’erano i piatti e mixer ma non fanno in tempo a toccarlo perche’ vengono messi in salvo da noi, ma riescono a rubare un macbook di uno dei nonem senza che nessuno se ne accorgesse,ecc, ecc
In tutto questo frangente si accende una miccia che scatena l’inferno e si crea guerriglia tra persone e polizia dentro il capannone.
Ore 22:30 :
Ci fanno smontare l’impianto e ci lasciano li, nel mentre all’esterno si crea una vera propria guerriglia urbana in mezzo alla strada, e qua non sappiamo che è successo perchè non c’eravamo.
Ore 00:00 :
Usciamo in blocco dal posto e la polizia crea un muro, e ci ferma all’uscita, tenendoci un ora li fermi in strada, decide di scortarci in una questura li vicina, senza farci comunicare dove eravamo, e ci sequestra tutto l’impianto, anche a noleggio, denunciandoci.
Intanto in strada si riversano migliaia di persone in giro a piedi.
Dopo svariate ore torniamo a casa
Dal nostro punto di vista non stavamo creando nessun tipo di problema, eravamo distanti dalla strada, non si sentiva nemmeno la musica, le persone erano tranquille e si stava creando un atmosfera molto positiva.
Hanno deciso di far stare tutti in strada con le macchine per creare scompiglio ed avere un motivo per entrare.
Una volta entrati, hanno usato pura violenza e pura bastardagine per farci andare via, uccidendo brutalmente un cane e ferendo brutalmente altre persone, con questo hanno creato un sacco di disordini e disagi sulla statale per tutta la notte bloccandola_
i giornalisti danno la colpa a noi di tutto l’accaduto descrivendoci come dei criminali.
la polizia e intervenuta perche voleva evitare disordini, evitare che qualcuno si facesse male accidentalmente o morisse per droga, quando hanno creato loro tutto il tafferuglio.
degli agenti sono stati feriti, ma non parlano di cosa hanno fatto veramente prima per essere stati feriti.
abbiamo visto una ragazzina presa per i capelli, fatta strisciare a terra e presa a calci , ci han raccontato di gente chiusa in un angolo e presa a manganellate..
da parte nostra abbiamo fatto quello che potevamo e che ritevamo piu giusto, anche perche’ ci era stato dato l’ok nel pomeriggio di poter fare la festa da dei funzionari di polizia!!
ci dispiace molto per le persone che son state ferite e la ragazza che ha perso il cane.
(…)
**Hazard Unitz crew**
Entriamo e creiamo una TAZ , ci posizioniamo in fondo al capannone a 500 metri dalla strada sul retro, dove c’è uno spazio largo 60 metri e lungo 700 dove poter parcheggiare tutte le macchine senza dare l’occhio nella strada.
Il posto si trova completamente isolato, lontano da abitazioni e dalla strada non si sentiva nulla
Una pattuglia di vigilantes chiama la polizia.
Si presenta la digos di Milano, accompagnata dalla celere.
Prendiamo accordi con un funzionario che, comunicando col questore, ci da l’ok per far proseguire il party fino a domenica. (c’è stato spiegato dopo, che il proprietario non voleva sporgere denuncia).
La polizia decide che per mantenere ordine pubblico, fa parcheggiare tutte le macchine in strada, quando sapevano benissimo che era la cosa più sbagliata da fare.
La festa continua a crescere, la gente entra a piedi, tutto regolare.
Il proprietario dello stabile viene minacciato dal comune che se non sporgerà denuncia nei nostri confronti, verrà denunciato lui stesso, perchè senza di essa, la polizia non avrebbe potuto intervenire per buttarci fuori, tutto questo a nostra insaputa.
La denuncia parte dalla proprietario. Si presenta di nuovo la celere all’interno della struttura, con aria minacciosa, mentre nell’area esterna viene bloccata tutta l’area dalla polizia, il questore ci minaccia che se non spegniamo entro 10 minuti sarebbero intervenuti, e noi gli abbiamo spiegato gli accordi che avevamo preso in precedenza, che erano diversi, che ormai ci sono 2mila persone, che è calato il buio, ed era meglio aspettare l’alba per poter evitare di creare disordini, anche perchè se in partenza l’avremo saputo gia dal primo accordo con la Digos, che comunicava col questore, ci saremmo organizzati in un modo diverso.
spegnamo la musica cercando sempre di prendere accordi, ma tutto negativo, una folla di 1500 persone inizia a fare cori e urlare, cerchiamo di riaccendere la musica a volume ridotto per calmare le acque, ma avremmo spento da li a poco.
La polizia irrompe dentro il capannone, ci spegne l’impianto, ci chiude nel retro del sound, e inizia a manganellare qualsiasi cosa trovano davanti, ragazze, ragazzi, cani, persone indifese e anche i ragazzi che avevano la bancarella di crepes davanti al sound, usando pure lacrimogeni, nel mentre ci spaccano tutte le luci sull’americana, cercano di bucarci i coni delle casse con i manganelli, arrivano alla consolle dove c’erano i piatti e mixer ma non fanno in tempo a toccarlo perche’ vengono messi in salvo da noi, ma riescono a rubare un macbook di uno dei nonem senza che nessuno se ne accorgesse,ecc, ecc
In tutto questo frangente si accende una miccia che scatena l’inferno e si crea guerriglia tra persone e polizia dentro il capannone.
Ci fanno smontare l’impianto e ci lasciano li, nel mentre all’esterno si crea una vera propria guerriglia urbana in mezzo alla strada, e qua non sappiamo che è successo perchè non c’eravamo.
Usciamo in blocco dal posto e la polizia crea un muro, e ci ferma all’uscita, tenendoci un ora li fermi in strada, decide di scortarci in una questura li vicina, senza farci comunicare dove eravamo, e ci sequestra tutto l’impianto, anche a noleggio, denunciandoci.
Intanto in strada si riversano migliaia di persone in giro a piedi.
Dopo svariate ore torniamo a casa
Hanno deciso di far stare tutti in strada con le macchine per creare scompiglio ed avere un motivo per entrare.
Una volta entrati, hanno usato pura violenza e pura bastardagine per farci andare via, uccidendo brutalmente un cane e ferendo brutalmente altre persone, con questo hanno creato un sacco di disordini e disagi sulla statale per tutta la notte bloccandola_
la polizia e intervenuta perche voleva evitare disordini, evitare che qualcuno si facesse male accidentalmente o morisse per droga, quando hanno creato loro tutto il tafferuglio.
degli agenti sono stati feriti, ma non parlano di cosa hanno fatto veramente prima per essere stati feriti.
abbiamo visto una ragazzina presa per i capelli, fatta strisciare a terra e presa a calci , ci han raccontato di gente chiusa in un angolo e presa a manganellate..
da parte nostra abbiamo fatto quello che potevamo e che ritevamo piu giusto, anche perche’ ci era stato dato l’ok nel pomeriggio di poter fare la festa da dei funzionari di polizia!!
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Federica
l’accaduto è da ritenersi un vero sopruso e abuso di potere….innanzi tuttto, all’arrivo lo stesso carabiniere che bloccava le macchine ci ha detto (testuali parole): “ragazzi le macchine devono stare fuori, disposizione DEL COMUNE, voi siete autorizzati ad entrare, la festa è già iniziata, son tutti dentro…”questo cosa sta a significare?era una presa in giro?!una trappola x topi,,,cmq entriamo e di anomalo non accade assolutamente nulla!io so solo che mi sono ritrovata4di loro davanti, inferociti, sembravano LORO strafatti di sostanze eccitanti e mi hanno presa e scaraventata letteralmente a qualche metro di distanza per ben2volte, mi hanno alzato il manganello..ero disarmata e a mani alzate…non ho mai visto tanto odio e rabbia in volto ad una persona….del tutto GRATUITA. ho cercato di parlare con i pompieri e alcuni colleghi degli agenti anti sommossa una volta al di fuori del capannone ma le uniche risposte sono state: “mi dispiace”, “non sono stato io (!)” e la risposta più intelligente alla domanda “ma vi rendete conto, cosa state facendo?” è stata di un agente, completamente irriconoscibile, che mi alza il dito medio e si fa figo con isuoi…no, ma ci rendiamo conto?e io con le tasse pago sta razza di stronzi che mi dovrebbe difendere e invece mi mena SENZA nessun reale motivo?!!sono allibita. il mio amico per aiutare un altro ragazzo a terra, è stato manganellato…noi eravamo in ambulanza con michela, la ragazza di 22 anni in coma….ma quale inciampo?????il ragazzo con lei era fuori di sè, ha raccontato delle lesioni provocate dai MANGANELLI della polizia!l’han presa in testa…..cazzo. tendo a sottolineare, che tutta la violenza è stata completamente REGALATA E GRATUITA E SOPRATTUTTO INUTILE!si voleva sgomberare??oltre a NON dare l’autorizzazione, bastava parlare con un megafono o mandare un rappresentante….ma dico io…ma chi è l’IDIOTA che ha disposto tutto ciò?se non intervenivano, non si faceva male nessuno. questo dimostra sempre più da quanta gente incompetente e stupida siamo circondati e che riveste ruoli importanti. ma l’umanità dove è finita?ma dico una coscienza?potevano essere i loro figli, fratelli o amici….li avrebbero massacrati?non credo. a me è bastato il dito medio dell’agente anti-sommossa a darmi, ancora una volta, la conferma di quanto siamo migliori di loro…la violenza non dovrebbe subentrare nemmeno quando le parole non bastano più…..non avevano DIRITTO di fare quello che hanno fatto. è abuso. il mio amico denuncerà la polizia ma secondo voi servirà a qualcosa?chiaro che no!ma vogliamo svegliarci??e soprattutto non facciamo insabbiare e camuffare la notizia come se non fosse successo nulla….ero lì…e sembrava l’apocalisse…..gente rincorsa dai manganelli….sangue, urla,,,sono stati degli animali. non noi giovani che eravamo lì a festeggiare e a ballare. non stavamo facendo del male a nessuno, NOI.
flavia
federica mettiti in contatto con noi e’ urgente !!!!!
Luciano (imprenditore)
meno male che la polizia ha l’ordine di spaccare la testa ai ventenni, e noi bravi professionisti possiamo continuare a imbottirci di cocaina e lanciare le nostre bmw e audi a 120kmh sui viali della città! il rave è illegale!!! l’auto turbodiesel 275cv coi vetri neri è simbolo di quel prestigio nella vita che voi straccioni non avrete mai!!!!!!