Menu

Roma: arrestati tre poliziotti. Accusati di stupro

La Squadra mobile di Roma ha arrestato tre agenti di polizia per violenza sessuale. I fatti contestati si riferiscono a due diversi episodi: uno nei confronti di una sudamericana ai domiciliari, l’altro ad una ragazza italiana che era stata fermata per accertamenti la notte della finale degli europei di calcio dello scorso anno.

Gli arrestati, informano le agenzie di stampa, sono un sostituto commissario, un assistente ed un operatore tecnico della polizia in servizio alla Questura di Roma.
Una delle due vittime della violenza sessuale aveva solo 18 anni. La ragazza, romana, era stata fermata assieme ad altri amici nel 2012, la sera della finale degli Europei di calcio, perché in possesso di qualche grammo di hashish. Una volta separata dagli amici e dal fidanzato, portanti in un’altra stanza per essere fotografati e identificati, la vittima sarebbe stata costretta ad avere un rapporto sessuale con un agente in borghese. La diciottenne ha avuto il coraggio di denunciare quanto accaduto solo qualche mese dopo, dando inizio alle indagini.

 «Sono certa di aver percepito che la mia disponibilità – ha raccontato la ragazza secondo il verbale di denuncia – ad essere accondiscendente alle sue richieste sarebbe stata apprezzata, lo avevo già percepito nel suo continuo rassicurarmi sul fatto che lui avrebbe potuto sistemare le cose, confermo di non essere riuscita in nessun modo a reagire, tranne il fatto di cercare di allontanarmi». «Gli ho detto che preferivo rimanere in quegli uffici e che avrei atteso le conclusioni degli accertamenti – prosegue il verbale – ero spaventata e intimorita dal suo atteggiamento ho cercato di allontanarmi da lui ma, sempre da dietro, ha iniziato a slacciarmi i pantaloncini corti». Quindi, il sostituto commissario l’avrebbe costretta a restare con lui «fino alle prime ore del mattino».

Gli altri due poliziotti arrestati, a cui viene contestato un altro episodio di violenza, sono in servizio nello stesso commissariato della periferia della capitale. A denunciarli è stata una prostituta cubana che era agli arresti domiciliari dal dicembre 2012 e che, sottoposta a crescenti minacce e pressioni da parte dei due, registrò una conversazione in cui i violentatori manifestavano apertamente i propri propositi.

A quanto si è appreso da ambienti investigativi gli stessi poliziotti avrebbero ammesso le accuse, anche perché da tempo pedinati e controllati dai loro colleghi dopo la segnalazione degli abusi da parte delle vittime. 
Quello di San Basilio non è l’unico commissariato romano finito nella bufera. La vicenda ricorda quanto avvenne nella caserma del Quadraro, sempre nella capitale, nel febbraio del 2011, quando – accusò una ragazza 32enne – tre carabinieri ed un vigile obbligarono la vittima a subire una violenza sessuale  mentre era rinchiusa nella camera di sicurezza dopo averla fatta ubriacare. Solo alcuni mesi fa invece altri agenti sono stati arrestati con le accuse di violenza sessuale, corruzione, falso e furto. A far scattare le manette da parte della Squadra Mobile era stata una denuncia presentata da un commerciante. I quattro agenti avevano preteso da alcuni cittadini stranieri, tra il 2009 e il 2010, somme di denaro in cambio di mancate denunce. Le accuse di stupro invece riguarderebbero violenze ai danni di prostitute. I quattro indossavano sempre la divisa per tenere sotto scacco le vittime.
Gli arresti di ieri inoltre seguono di pochi giorni la condanna definitiva per stupro contro Massimo Pigozzi, tra gli agenti responsabili delle torture  di Bolzaneto contro i manifestanti durante il G8 di Genova, riconosciuto colpevole anche di aver stuprato alcune prostitute nel 2005 e per questo condannato a dodici anni e sei mesi di carcere.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *