Il mercato giapponese era arrivato a perdere oltre il 14% (una dimensione da panico generalizzato, paragonabile solo alle grandi crisi della storia del ‘900) e solo l’intervento della Banca centrale, che ha immesso liquidità per circa 40 miliardi di euro, le ha permesso di riguadagnare qualche punto nel finale di seduta.
Ma se sembra ormai difficile limitare al solo Giappone gli effetti finanziari ed econmici della somm di eventi negativi lì verificatisi. Anche la borsa cinese – l’Hang Seng di Hong Kong – che ieri aveva tenuto mostrando di non credere a danni globali futuri, stanotte è caduta del 3,36%.
Immediata la trasmissione della caduta anche alle borse europee. L’apertura è stata tragica e col passare delle ore le cose sono andate peggiorando, “grazie” anche all’andamento in calo dei futures Usa, che preannunciano un’apertura pesante anche a Wall Street. Francoforte cede il 4,7% e Parigi il 3,8%, mentre riduce il calo Milano (-2,6%).
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