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Aumentano di nuovo luce e gas. Riparte il carovita, ma i salari restano al palo. Niente da dire?

Tariffe di nuovo in aumento per la luce e il gas nell’ultimo trimestre dell’anno. Dal primo ottobre, comunica l’Authority per l’Energia, per le famiglie ci sarà un aumento del 2,6% per la bolletta dell’elettricità e del 3,9% per il gas. Si tratta del terzo aumento in 14 mesi.

Chi ha la memoria corta (eppure il costo delle tariffe del gas e della luce non dovrebbe sfuggirgli) dovrebbe ricordarsi che la stessa cosa era avvenuta esattamente un anno fa.

Dopo gli aumenti già scattati a luglio del 2018, dal primo ottobre dello stesso anno, secondo quanto stabilito anche in quel caso dall’Arera (Autorità per l’energia), la luce era aumentata del 7,6%  (pari a 32 euro in più nell’anno ‘scorrevole’ 2018), mentre il metano del 6,1% (+61 euro).

Secondo le autorità a causare questo aumento delle tariffe di gas e luce lo scorso anno erano stati, in particolare, l’aumento delle materie prime energetiche, la crescita del prezzo dei permessi di emissione di Co2 e lo stop dei reattori nucleari in Francia.

Le cause che invece l’Autority invoca quest’anno sono, testualmente, le seguenti: “Andamento stagionale, riduzione della produzione di gas olandese, alcune restrizioni all’accesso ai gasdotti di transito europei sono tra i fenomeni che spingono verso l’alto il prezzo del gas, ancora predominante anche nella produzione elettrica. Sempre in materia di produzione elettrica pesano i timori per un possibile calo della produzione francese nei prossimi mesi, a causa dei problemi in alcune centrali nucleari. A questo si aggiungono le recenti tensioni geopolitiche, legate agli attacchi alle piattaforme petrolifere saudite, che hanno influenzato le quotazioni delle principali commodity energetiche”. Si tratta di argomentazioni assai dubbie. Le centrali nucleari francesi “avevano problemi” anche lo scorso anno (qualche informazione in più non guasterebbe, ndr) ed anche il petrolio, dopo un breve picco, è sceso di nuovo a 58 dollari il barile. Insomma ci sembra che l’Autority si sia arrampicata parecchio sugli specchi per giustificare il terzo aumento in 14 mesi.

A luglio 2018 erano così scattati gli aumenti del 6,5% per la luce e dell’8,2% per il gas e poi c’erano stati quelli di ottobre 2018. Facendo la somma solo nel 2018 stiamo parlando del 14,1% di aumento sull’elettricità e del 14,3% sul gas. E adesso si parla di nuovi aumenti del 2,6% sulla luce e del 3,9% sulle bollette del gas. Fatevi le somme e guardate in poco più di un anno di quanto sono aumentate le tariffe di due beni ormai essenziali come gas e luce. I salari non sono affatto aumentati proporzionalmente.

Il meccanismo della scala mobile (per i più giovani; non si trattava delle scale mobili delle metropolitane o nei centri commerciali, ma di un meccanismo automatico che adeguava i salari all’aumento dei prezzi e che era stato conquistato con durissime battaglie dei lavoratori, ndr), come noto è stato abolito definitivamente nel 1993 nell’orgia dell’applicazione del Trattato di Maastricht e della concertazione tra CgilCislUil, governo e Confindustria. Dicevano che era la causa dell’inflazione.

Adesso con i vincoli di bilancio, l’austerity, i diktat dell’Unione Europea, hanno abbattuto talmente l’inflazione da aver portato il paese in deflazione. E allora che fanno? Aumentano i salari dei lavoratori e delle lavoratrici? No aumentano i prezzi e le tariffe per farla ripartire.

Ci sarebbe da bloccare il paese, fermare le fabbriche e gli uffici, andare con la gente sotto la sede dell’Autority, ma per ora stanno tutti zitti. Non disturbate il nuovo governo, lasciatelo lavorare e poi l’Autority dicono che è “una autorità indipendente”. Da chi??!!

 

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4 Commenti


  • giorgino

    mi posso sbagliare, ma mi pare che la scala mobile fu introdotta nel dopoguerra nell’ambito delle mediazioni tra partiti che andavano a costituire “l’arco costituzionale”

    espressionismo surreale quanto involontario : Il meccanismo della scala mobile (per i più giovani; non si trattava delle scale mobili delle metropolitane o nei centri commerciali, ma di un meccanismo automatico che adeguava i salari all’aumento dei prezzi e che era stato conquistato con durissime battaglie dei lavoratori, ndr)


    • Redazione Contropiano

      In realtà diventò erga homnes solo nel 1975


  • Vittorio

    Prima o poi la situazione diverrà insostenibile e occorrerà fare come in Francia.


  • Massimo

    La scala mobile probabilmente è stata tolta proprio perchè altrimenti i salari, per stare al passo dei continui aumenti di tasse e spese fisse, oggi sarebbero talmente alti che le aziende private non potrebbero riuscire ad andare avanti!!! Che amarezza…!!!

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