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Boeing/Airbus: è tregua tra Usa e Ue, ma solo per quattro mesi

Il durissimo contenzioso tra Unione Europea e Stati Uniti sui dazi, era stato innescato da quello scatenatosi tra i giganti dell’aerospazio Boeing e Airbus, da ben diciassette anni. Dal 2004 infatti Bruxelles e Washington si accusano reciprocamente di sostenere i due colossi dell’aviazione in un modo tale da violare le regole della concorrenza del Wto.

Sulla possibile conclusione di questa controversia – vero e proprio emblema della competizione tra Usa e Ue – erano circolate delle indiscrezioni, ma ieri è arrivato l’annuncio ufficiale del presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen che ha rivelato di aver parlato per telefono con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e ha detto che entrambi hanno concordato una sospensione di quattro mesi e si sono impegnati a concentrarsi sulla risoluzione della controversia.

Negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno imposto dazi su 7,5 miliardi di dollari di beni dell’Ue e l’Unione europea ha replicato con dazi su 4 miliardi di dollari sulle importazioni statunitensi derivanti da lunghe cause presso l’Organizzazione mondiale del commercio sui sussidi ai produttori di aerei Airbus e Boeing.

Il Commissario del commercio dell’Ue Valdis Dombrovskis ha salutato il nuovo accordo come un significativo passo avanti: “Segna un reset nel nostro rapporto con il nostro partner più grande ed economicamente più importante. La rimozione di queste tariffe è una vittoria per entrambe le parti, in un momento in cui la pandemia sta danneggiando i nostri lavoratori e le nostre economie”.

Dal canto suo Katherine Tai, che dovrebbe essere confermata rappresentante commerciale degli Stati Uniti nei prossimi giorni, ha rivelato la scorsa settimana che era ansiosa di risolvere la controversia su Boeing e Airbus.

La “ragionevolezza” inaspettata” annunciata da Usa e Ue nasce da due fattori interconnessi. L’Airbus stava vincendo la storica competizione conla Boeing nella vendita di aereomobili a livello internazionale a causa dei ripetuti incidenti che hanno coinvolto l’ultimo modello della Boeing negli ultimi due anni. Ma Airbus è riuscita a vincere nel momento sbagliato. La pandemia globale ha infatto congelato il trasporto aereo mondiale sia sul piano delle rotte che degli acquisti. Insomma una vittoria spuntata in una competizione che procedeva da anni tra i colossi dell’aviazione. Il che deve aver riportato tutti a più miti consigli.

La tregua raggiunta tra Unione Europea e Stati Uniti sui big dell’aereospaziale, potrebbe reggere e potrebbe non reggere. Il punto di svolta, così come dentro la Nato e altre organizzazioni internazionali, è rappresentata dal fatto che gli Usa dovranno abituarsi all’idea di un rapporto paritario con gli altri partner e non più come primus inter pares, un boccone amaro da ingoiare per chi – e Biden su questo non pensa cose diverse da Trump – ha come mentalità quella del mantenimento dell’America First. Il mondo sta cambiando, il mondo è cambiato.

 

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