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La lotta per il cyberspazio finanziario

Bitcoin non è denaro. La moneta tradizionale svolge infatti diverse funzioni che il bitcoin non svolge: il denaro riflette il valore di tutti i beni, è una riserva di valore – quindi richiede una certa stabilità – e nell’economia di oggi serve per avviare il processo produttivo. Bitcoin svolge solo parzialmente una delle funzioni del denaro, essendo un mezzo di pagamento. Ma questa funzione viene esercitata solo per i beni per i quali è esplicitamente dichiarato che possono essere pagati con bitcoin.

Le monete tradizionali sono una forma di moneta che riflette la sovranità di un potere esercitato su territorio, persone e proprietà. In passato, le monete incarnavano l’immagine o il simbolo di quelle autorità, attraverso il timbro stampato sui pezzi di metallo che circolavano come moneta. L’esercizio del potere dello Stato si esprime nell’obbligo di utilizzare solo i pezzi coniati per effettuare pagamenti in denaro.

Nell’attuale fase di sviluppo capitalistico, in cui la socializzazione della vita ha raggiunto un livello incomparabilmente più elevato rispetto al passato, l’istituzione che esprime il carattere collettivo della vita sociale, lo Stato, ha saputo sostituire l’intrinseco valore del denaro – l’oro o l’argento con cui era coniato – con la cartamoneta, moneta simbolica che esprime la capacità di generare valore e ricchezza di una determinata società (questo è il problema dell’euro: è il simbolo di una società europea che non esiste).

Una società di compensazione dei pagamenti è un istituto finanziario che fornisce ai propri membri servizi di compensazione e regolamento dei pagamenti per le transazioni internazionali. Cioè calcola le garanzie, le liquida ed esegue i pagamenti relativi all’agevolazione e compensazione dell’esecuzione dei contratti internazionali.

L’azienda non si preoccupa di questa operazione dal punto di vista della vendita, perché quello che entra da una parte esce dall’altra. Tali garanzie sono comuni nel mondo degli strumenti finanziari derivati, poiché esiste il rischio che la controparte non adempia alla propria obbligazione. Naturalmente, la società di compensazione dei pagamenti addebita una commissione per i suoi servizi; niente è gratis. Questa tariffa dipende dall’azienda stessa e talvolta anche dal prodotto specifico che viene acquistato/venduto, di cui si tiene conto.

Pertanto, un vantaggio delle società di compensazione dei pagamenti riguarda proprio la stessa compensazione dei pagamenti e delle garanzie.
La società si assume infatti il costo delle operazioni legate a queste complesse operazioni, regolando i conti aperti da ciascuno degli agenti pubblici e privati ​​che operano nel sistema.

Nella misura in cui questi pagamenti sono automatici, cioè non passano attraverso procedure di compensazione, il sistema può configurarsi come un doppio sistema di compensazione per gli agenti pubblici e coloro che vi accedono attraverso rigorose procedure di controllo e garanzia, e un sistema di pagamento automatico per agenti privati.

Tale possibilità offre al sistema una maggiore credibilità politica e sociale.
Con questo in mente, diversi paesi stanno testando la creazione di sistemi di pagamento virtuali basati su valute crittografate ma regolate a livello centrale.

Siamo convinti, insieme a molti studiosi critici ed eterodossi, che le criptovalute siano uno strumento per uscire dal dominio egemonico finanziario degli Stati Uniti, tenendo sempre presente che la loro indipendenza è un fenomeno temporaneo, e nei prossimi anni gli Stati Uniti e organizzazioni sovranazionali cercheranno senza dubbio di controllarle con tutti i mezzi.

 

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