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Nuovo diktat della Bce: “I governi siano pronti a nuove manovre aggiuntive”

La Bce ha esortato i governi dei paesi europei particolarmente colpiti dalle turbolenze sui mercati finanziari, come l’Italia, ad attuare tempestivamente le misure annunciate – contenute ad esempio nella lettera segreta del 5 agosto – e a mettere in campo eventualmente misure aggiuntive se la situazione lo richiedesse. E’ quanto si legge nel Bollettino mensile della banca centrale europea. “I paesi soggetti ai programmi di risanamento congiunti dell’UE-FMI, nonché i paesi particolarmente vulnerabili alle condizioni sui mercati finanziari, devono attuare in modo inequivocabile tutti i provvedimenti annunciati per il riequilibrio dei conti pubblici e il rafforzamento dell’assetto nazionale di finanza pubblica; inoltre devono essere pronti ad adottare eventuali misure aggiuntive che possono rendersi necessarie in funzione dell’evolversi della situazione”, si legge nell’editoriale del Bollettino. La Bce ribadisce anche che “il risanamento di bilancio e le riforme strutturali devono procedere di pari passo per rafforzare la fiducia, le prospettive di crescita e la creazione di posti di lavoro”, esortando i governi di tutti i paesi dell’area a “realizzare con tempestività e determinazione riforme strutturali consistenti ed esaustive”. Nel documento si ricorda in particolare che l’Italia ha subito il declassamento delle agenzie di rating e che, nel periodo esaminato, “i timori di una propagazione della crisi ad altri paesi dell’area dell’euro hanno continuato a gravare sul clima di mercato. Di fatto, in alcuni giorni durante il periodo in rassegna i differenziali sulle obbligazioni sovrane per l’Italia sono stati nuovamente prossimi ai livelli osservati in agosto prima che la BCE decidesse di riattivare il Programma per il mercato dei titoli finanziari”. Altro tema caldo è quello legato alle tensioni sul mercato del credito. La situazione del settore bancario, scrive la Bce, “richiede particolare attenzione, data l’interazione tra le questioni relative al rischio sovrano e il fabbisogno di finanziamento delle banche. Come ha già fatto in passato, il Consiglio direttivo esorta le banche a condurre tutti gli interventi necessari per rafforzare i loro bilanci, trattenere gli utili, assicurare moderazione riguardo alle remunerazioni e ricorrere al mercato per consolidare ulteriormente la loro componente patrimoniale”.

Un discorso più chiaro e odioso di così non si poteva fare. Secondo i diktat della Bce occorre mettere in cantiere nuovi tagli e manovre lacrime e sangue per rastrellare i soldi pubblici necessari per ricapitalizzare le banche private.

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