Ma riparte da Bruxelles pronto stringere al massimo i tempi; del resto gli hanno detto che deve fare qualcosa o tutto entro mercoledì.
Promette risposte entro i tre giorni ‘concessi’ dai 27 e annuncia la convocazione, già oggi, di un Consiglio dei ministri per discutere quei provvedimenti che «ho sempre chiesto ma non ho potuto realizzare per colpa di altri». E l’idea è davvero brillante e innovativa, il massimo della modernità: riforma delle pensioni in primo luogo. Nella Ue – spiega – si parla di un’unica età pensionabile per tutti e l’Italia è l’unico Paese ad avere le pensioni di anzianità. E quindi le si eliminerà. Dal “decreto sviluppo” a un altro po’ di macelleria sociale. Coerente come sempre…
Il problema è convincere Umberto Bossi, da sempre ufficialmente contrario ad ogni ritocco della previdenza ma in pratica sempre disponibile a sacrificarle pur di restare in sella ancora un po’. Il provvedimento cui pensa Berlusconi non «collide con la posizione del Senatur». Ma la coperta è corta e l’Europa spinge sull’acceleratore puntando anche sulla vendita del patrimonio immobiliare dello Stato – misura da far digerire invece a Tremonti – come leva per fare cassa e rilanciare la crescita.
Al di là delle richieste fatte all’Italia, a tenere banco per tutto il giorno nei corridoi del palazzo Justus Lipsius è stata la risatina ironica con cui Angela Merkel e Nicolas Sarkozy avevano risposto alle domande dei giornalisti sugli impegni presi dall’Italia, ossia dal nostro impresentabile presidente del consiglio. Una risata ripresa in diretta tv e vista da decine o centinaia di milioni di persone, disponibile in rete, non smentibile e inequivocabile. Se c’è un politico europeo sputtanato e trattato come un paria è lui.
Lìuomo di Arcore prova il milionesimo scaricabarile, quando arriva a sua volta davanti agli stessi giornalisti. Evita di attribuire la sua evidente e forte irritazione per la serie di giudizi considerati fuori luogo ed inappropriati ma punta il dito solo sul presidente francese bollato come «adontato» per l’affaire Bini Smaghi. Contro il banchiere italiano e la sua ostinazione nel non dare le dimissioni dal board della Bce (a favore dell’ingresso di un candidato francese), il premier non nasconde la stizza impuntandogli di essere «il casus belli nella degenerazione dei rapporti» con Parigi. Il Cavaliere riconosce di non avere, al di là della sua moral suasion, altre armi di convincimento dopo aver proposto a Bini Smaghi «incarichi prestigiosissimi che lui però ha rifiutato. Che posso fare? Lo uccido?», taglia corto.
In una giornata in cui si è visto messo all’angolo ed accerchiato dai leader Ue che senza giri di parole hanno messo sul banco degli imputati la politica economica italiana, Berlusconi coglie la palla per rilanciare il ‘complotto’ messo in campo dall’opposizione «anti-italiana che getta pessimismo, sostenuta dalla stampa di sinistra copiata da quella estera». Chissà perché, però, la stampa estera non prenderebbe per buone le veline di Minzolini, Ferrara, Belpietro o Feltri…
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da Il Sole 24 Ore
Berlusconi: «Riforma delle pensioni domani in Cdm, parlerò con Bossi». L’età del ritiro salirà a 67 anni, abolite quelle di anzianità
di Isabella Bufacchi e Vittorio Da Rold
In pensione a 67 anni così come avviene in tutta Europa e Consiglio dei ministri probabilmente già lunedì per «mandare avanti misure finora pensare e non realizzate per i dissapori della maggioranza». Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha prontamente risposto in maniera concreta ai richiami dell’Europa per «rassicurare i mercati entro mercoledì». «Non c’è stato e non c’è un rischio-Italia», ha detto uscendo da Palazzo Lipsius a Bruxelles, al termine della riunione del Consiglio europeo dei 17 durante il quale sono stati fatti progressi importanti per risolvere la crisi del debito sovrano europeo. Sul duro atteggiamento tenuto dal presidente francese Nicolas Sarkozy durante la conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Angela Merkel, il premier ha giustificato l’irritazione del capo dell’Eliseo con il rifiuto del membro della Bce Lorenzo Bini Smaghi di lasciare il suo posto a un francese. «Sarzoky se l’è presa personalmente e questo lo porta a questo atteggiamento» verso l’Italia, ha spiegato il premier, chiudendo con una battuta sullo stesso banchiere fiorentino, al quale ha detto di avere offerto tanti incarichi importanti ma tutti rifiutati: «Che faccio, lo uccido?».
«Nella Ue si è parlato di un’età pensionabile per tutti a 67 anni. Lo farò presente alla Lega, anche perchè siamo l’unico Paese ad avere anche le pensioni di anzianità – ha detto il premier per rafforzare la volontà di portare avanti la riforma in tempi rapidi -. Bossi ha a cuore i pensionati e li difende ma questo non collide con la riforma. Gliene parlerò». Berlusconi ha ricordato che in Italia l’età media è di 80 anni: «Ormai per i giovani mantenere delle persone che vanno in pensione a 58 anni e poi vanno avanti fino a 80 anni e oltre è francamente un carico ingiusto».
Infine, quasi rivolgendosi ai mercati che apriranno lunedì mattina con un poco o nulla di fatto a Bruxelles, Berlusconi ha ribadito l’obiettivo di arrivare al pareggio di bilancio per il 2013 con misure coraggiose, «anche riducendo il debito ponendo sul mercato immobili del patrimonio pubblico». Il premier ha riconosciuto la gravità di un debito salito a quota 1.900 miliardi, anche se «recentemente diminuito» ed ereditato dal passato. E sul rischio Italia ha elencato tutti i punti di forza del Paese tra i quali un debito privato che insieme al debito pubblico è inferiore solo a quello della Germania, il deficit che è tra i più bassi d’Europa, il tasso di disoccupazione sotto la media europea, l’82% delle famiglie ha la casa in proprietà con un mercato immobiliare che non è crollato e non ha eroso la ricchezza degli italiani. Infine le banche sono solide.
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ferraioli domenico
uno stato commissariato una Costituzione che è carta straccia. questa è la nostra democrazia.
un saluto ai Costituenti ancora in Vita
Ferraioli Domenico