Nella centro sociale occupato “Carlo Giuliani” – storica sede dei Precari Bros Organizzati – un ampio ed articolato dibattito ha declinato ed articolato nella specificità politica e sociale dell’area metropolitana napoletana i 5 punti della campagna “Dobbiamo Fermarli” alla luce degli ultimi diktat dell’Unione Europea, alla vigilia di una nuova manovra economica e all’indomani della grande manifestazione dello scorso 15 ottobre a Roma.
Dopo il saluto dei Precari Bros, che da oltre 10 giorni sono accampati sotto la sede del Comune di Napoli per protestare contro l’inconseguenza politica e programmatica della nuova amministrazione comunale di Luigi De Magistris, sono intervenuti i precari della scuola, gli studenti del Collettivo di Ingegneria, un delegato della Fiat di Pomigliano d’Arco, il Comitato per l’Acqua Pubblica, un militante dell’ USB Trasporti e altri attivisti dei vari movimenti di lotta e vertenze sociali che animano il conflitto nella città partenopea.
Hanno, inoltre, portato il loro contributo alla discussione Sergio Cararo della Rete dei Comunisti, il segretario napoletano del PRC Antonio D’Alessandro, Umberto Oreste di Sinistra Critica e Luigi Sito dell’SLL che appoggiano e sostengono l’Appello nazionale che ha dato vita all’incontro romano, all’Ambra Jovinelli, dello scorso 1 ottobre e le varie mobilitazioni in corso che si stanno susseguendo nel paese.
Tutti gli interventi hanno ribadito la necessità di articolare, generalizzare e strutturare questa Campagna di informazione, di lotta e di organizzazione puntando, tendenzialmente, alla definizione di uno spazio politico pubblico imperniato sull’autonomia e l’indipendenza non solo dal berlusconismo e dalle destre ma, soprattutto, dal poteri forti multinazionali e dal complesso delle compatibilità del mercato.
Gli interventi di padre Alex Zanotelli e di Giorgio Cremaschi hanno offerto materia di confronto e di approfondimento ulteriore ma, anche, una sollecitazione concreta a tornare, da subito, nelle piazze, nei posti di lavoro, nelle scuole e nei territori per dare voce e forza ai contenuti della Campagna “Dobbiamo Fermarli”
L’Assemblea oltre a ribadire la propria partecipazione al prossimo appuntamento nazionale, previsto per il 17 dicembre, ha stabilito un primo calendario organizzativo locale per programmare le attività necessarie per sostanziare e connettere, anche a Napoli, la parola d’ordine del non pagamento del cosiddetto debito pubblico e del rifiuto dei diktat politici ed economici dell’Unione Europea.
Napoli,
26/10/2011
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