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15 ottobre. In sciopero della sete uno degli arrestati

“Non possiamo ritenerci certi dell’innocenza del ragazzo così come, al contrario, è del tutto evidente che gli inquirenti siano totalmente incerti della sua colpevolezza», commentano Riccardo Di Gregorio (consigliere comunale Prc-FdS) e Matteo Gorilla ( rappresentante degli studenti nel Senato Accademico dell’ Università “G. d’Annunzio”). Sin da martedì scorso l’avvocato del Vecchiolla, Sergio Acone ha fatto richiesta per accedere alle intercettazioni reali, l’autorizzazione è stata concessa solo per domani, ad una settimana dall’arresto. «È molto strano», dicono Gorilla e Di Gregorio, «che alcune testate giornalistiche fossero in possesso delle medesime intercettazione molti giorni prima che venissero concesse al legale del ragazzo. Nella giornata di ieri, abbiamo incontrato il padre di Leonardo che ci ha riferito che da martedì scorso (giorno seguente alla convalida dell’arresto) il figlio ha iniziato anche lo sciopero della sete. Siamo tutti preoccupati per la salute di Leonardo tanto è che l’avvocato Acone ha inviato un fax al gip Paolo Di Geronimo recante l’istanza per una visita medica o per la nomina di un Consulente Tecnico d’Ufficio per valutare lo stato psicofisico del ragazzo e la compatibilità con il regime carcerario. «A seguito dell’arresto del compagno Vecchiolla», commenta il Partito Comunista dei Lavoratori, «sentiamo di dover esprimere piena solidarietà ad un ragazzo di 23 anni detenuto per il solo fatto di aver partecipato alla manifestazione dello scorso 15 ottobre. Il tentativo di arginare per via giudiziaria il movimento che monta ha un solo obiettivo: la riedizione della strategia della tensione. Leonardo, come gli altri ragazzi arrestati, è con ogni probabilità un capro espiatorio sacrificato in funzione della legislazione speciale di Maroni, in via di preparazione»

Per tutte queste motivazioni è stato convocato un presidio, invitando alla mobilitazione tutta la cittadinanza, sotto il palazzo della Prefettura di Chieti, oggi 31 ottobre 2011 a partire dalle ore 10:00».

A Roma invece è stato convocato per mercoledi 2 novembre un presidio al Tribunale di piazzale Clodio dove si discuterà della sorte degli altri arrestati il 15 ottobre a Roma.

Il gip che si occupa degli arresti del 15 ha confermato la detenzione in carcere per 9 dei 12 arrestati.

Per chi vuole far sentire la propria solidarietà agli arrestati riportiamo gli indirizzi a cui poter scrivere:

Leonardo Vecchiolla [in sciopero della fame – possibile trasferimento]
Casa circondariale di Chieti
via E. Ianni, 30
66100 Chieti

Ilaria Ciancamerla
c/o Casa di Reclusione di Rebibbia.
Via Bartolo Longo, 72
00156 Roma

Fabrizio Filippi
Robert Scarlet
Stefano Canigliaro
Giovanni Caputi
Giuseppe Ciurleo
Alessandro Venuto
Giovanni Venuto
Lorenzo Giuliani
Valerio Pascali
c/o Casa Circondariale REGINA COELI
via della Lungara, 29
00165 Roma

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