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Roma: Casa Pound candida Mbanga Bauna?

I ragazzotti di Iannone continuano a far parlare di sè, sicuramente la cosa che meglio riesce ai ‘fascisti del terzo millennio’. Che si tratti di manifestare contro gli omosessuali o vendere pane a un euro al chilo poco importa. Questa volta però la notizia è una notiziona: Iannone & c. (camerati) avrebbero chiesto al noto volto del Tg3 regionale del Lazio, e noto simpatizzante di destra Fidel Mbanga Bauna, di candidarsi alla poltrona di sindaco della capitale nelle comunali del 2013. Notizia non smentita, almeno finora, che la dice lunga sulla spregiudicatezza del centro asociale dell’Esquilino e della rete di simpatie e collaborazioni di cui gode. Già nelle scorse settimane Iannone aveva fatto sapere della sua intenzione di formare una lista per le comunali del prossimo anno, andando da solo e quindi contro la coalizione di centro destra. Una scelta altamente produttiva dal punto di vista pubblicitario – Roma è tappezzata già di manifesti di Casa Pound – ma assai più problematica e rischiosa dal punto di vista dei risultati. Ora Iannone può contare su parecchi tra consiglieri comunali e municipali eletti come indipendenti nelle liste dei partiti che sostengono Alemanno, oltre a qualcuno che ufficialmente non fa riferimento al movimento di Iannone ma che è sempre pronto a dare una mano quando c’è bisogno. Con l’attuale legge elettorale è assai difficile che una lista indipendente di Casa Pound possa portare qualcuno all’Assemblea Capitolina. Avevamo già ipotezzato che la mossa del padre padrone del movimento sia uno scaltro ed efficace tentativo rivolto ad ottenere più spazi, più soldi, più coperture da parte di un centrodestra in seria difficoltà sia a livello nazionale sia locale. Alemanno fa di tutto per farsi male da solo: basti pensare alle accuse di complotto nordista quando Roma è stata ricoperta da qualche centimetro di neve… Vedremo. 

Casapound verso le comunali di Roma

Mario Di Vito (Eilmensile.it 17 febbraio 2012)

Nel 2013 a Roma si tornerà alle urne per eleggere il nuovo sindaco e Gianni Alemanno, come se non fossero bastate la batosta delle Olimpiadi e la figuraccia fatta per la questione della neve, trova davanti a sé un nemico in più, forse dove meno se lo aspettava. Casapound, infatti, ha annunciato qualche settimana fa la propria intenzione di concorrere con un candidato tutto suo alla sfida per il Campidoglio. Dalla sede di via Napoleone III a Roma, cominciano a trapelare indiscrezioni sulle strategie che i ‘fascisti del terzo millennio’ intraprenderanno per cercare di soffiare la poltrona all’ex amico Alemanno.

Dopo aver spaccato l’universo neofascista, disertando il corteo del 7 gennaio in memoria delle vittime di Acca Larentia, Casapound si prepara a sparare un altro colpo dal sicuro effetto mediatico: un candidato sindaco di colore, probabilmente il giornalista congolese Fidel Mbanga Bauna. Una decisione che appare sempre più probabile questa, a simboleggiare una risposta alle accuse di razzismo piovute sull’associazione dopo che un suo simpatizzante ha fatto strage di senegalesi a Firenze qualche settimana fa.

Fidel Mbanga Bauna, volto del Tgr Lazio e attore nel film ‘La poliziotta a New York’ con Edwige Fenech, si presentò nel 2003 nelle liste di Alleanza Nazionale a Montecitorio. Di quell’impresa si ricorda principalmente un titolo del quotidiano ‘La Padania’: “Faccetta nera entra in Parlamento”.

La candidatura del giornalista congolese rischia però di spaccare nuovamente l’ambiente dell’ultradestra, con Casapound che si ritrova un po’ ghettizzata nelle sue posizione troppo ‘progressiste’ rispetto all’ortodossia dichiaratamente neofascista, per esempio, di Forza Nuova. Insomma, la tanto sospirata ‘unità a destra’ sembra ancora lontanissima dal realizzarsi. E’ così che all’orizzonte si intravede un’altra lista nerissima per le comunali romane, ‘Il Popolo di Roma’, capeggiata da Giuliano Castellino, uno che nel suo curriculum può vantare trascorsi in Base Autonoma, Forza Nuova, Fiamma Tricolore, La Destra e pure Casapound.

Ad ogni modo, per gli uomini di Gianluca Iannone la campagna elettore è già cominciata, con la città che è stata tappezzata di manifesti con testimonial involontari del calibro di Renata Polverini e Nicola Zingaretti, le cui frasi contro Casapound vengono riportate a lettere cubitali.

 

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