A Firenze un uomo di 46 anni è stato fermato dagli uomini della Digos mentre si avvicinava all’ex ministro Renato Brunetta al termine di un convegno con l’esponente del Pdl. Nascosti sotto il giubbotto l’uomo aveva una pistola scacciacani a salve, due pugnali da sub e uno sfollagente telescopico. Dopo il fermo, la polizia ha effettuato una perquisizione a casa dell’uomo trovando un vero e proprio arsenale. Per la Digos, l’uomo fermato, Alessandro Giusti, 46 anni di Calenzano (Firenze) era un simpatizzante di Forza Nuova e in alcuni casi aveva effettuato volantinaggi per contro dell’organizzazione di estrema destra. Giusti, ex guardia giurata, è stato arrestato per detenzione illegale di armi. In casa aveva un vero e proprio arsenale: una carabina M-16 con cinque caricatori, un fucile di precisione, manganelli, pugnali, tirapugni, centinaia di proiettili, una baionetta della seconda guerra mondiale, un giubbotto antiproiettile, spille e medaglie con simboli nazisti e fascisti. Sotto il cuscino c’era anche un pugnale col simbolo della svastica.
Secondo i primi accertamenti, avrebbe acquistato le armi all’estero, trasportandole illegalmente in Italia. Sempre in base a quanto appreso, gli inquirenti hanno seuqetsrato materiale informatico. Da quanto trapela in questura, ci sarebbe stata una perquisizioni anche a casa di un altro persona, anche questa a Calenzano, collegata all’inchiesta su Giusti. . Sempre in base a quanto reso noto Giusti, ex guardia giurata, lavora come istruttore di Krav Maga, un’arte marziale mutuata dai servizi segreti israeliani. Ha diversi precedenti (per tentata estorsione e procurato allarme, oltre a due denunce per detenzione illegale di armi), a seguito dei quali nel 2010 gli e’ stato revocato il porto d’armi per uso sportivo. Circa un mese fa, gli era stato revocato anche il diritto alla semplice detenzione di armi.
Forza Nuova, così come avvenne per Casa Pound dopo la strage di immigrati effettuata da Gianluca Casseri, cade dalle nuvole: “Non sappiamo chi sia, un nome e un cognome a noi completamente sconosciuto” ha affermato il segretario provinciale di Forza Nuova Firenze, Ilario Palmisani: Lo stesso ha detto il segretario nazionale Roberto Fiore. “Non è nè militante nè simpatizzante di Forza Nuova” ribadisce Palmisani annunciando querele contro la Digos di Firenze e contro tutte le testate giornalistiche che riporteranno impropriamente la notizia.
Anche Giusti sarebbe dunque un “matto” e un cane sciolto del mosaico neofascista italiano. Rimane la curiosità su questi neofascisti che diventano tutti matti e cani sciolti solo dopo che vengono arrestati per aver messo le bombe nei giornali o ammazzato degli immigrati. Una sindrome da analizzare accuratamente.
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