Menu

Blockupy Fornero. La polizia carica anche il pallone

I manifestanti si sono scontrati con le forze dell’ordine quando dal Pantheon si sono diretti verso il Parlamento. Lì hanno messo in scena una protesta lanciando palloni contro Montecitorio. ‘Per dire no al rigore calciamo il nostro rigore’. Alcuni giovani provenienti da Napoli sono stati caricati e risultano dei feriti.

Le notizie riferite da Repubblica, tanto per fare un esempio sono sistematicamente rovesciate in “clima cupo”.Tutto è partito con un pallone e manifestanti che, palleggiando palleggiando, voleva arrivare il più vicino possibile a Montecitorio. Non apena avremo un reportdalla piazza, lo pubblicheremo.

Leggere per credere:

 

Dopo i tafferugli i manifestanti hanno raggiunto Montecitorio. Qui è andata in scena la protesta: sono stati lanciati alcuni palloni contro il palazzo per dire “basta alla politica del rigore”.

I manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone per avvicinarsi all’ingresso di Montecitorio dall’entrata laterale in via degli Uffici del Vicario e hanno oltrepassato le transenne di protezione. Il primo contatto con gli agenti c’è stato in piazza Capranica. “Vogliamo raggiungere Montecitorio e prendere a pallonate quel palazzo di ladri. Andare li è un nostro diritto”, hanno urlato al megafono i manifestanti che dall’ombra del pronao si sono mossi verso il centro di piazza della Rotonda e poi verso l’unica via che porta alla Camera. In prima fila una ventina di scudi rossi con le parole d’ordine della lotta alla riforma del lavoro. I ragazzi hanno scandito: “Corteo! Corteo!” a pochi metri dalla polizia.

Arrivati a Montecitorio, dopo lo scontro con gli agenti, gli attivisti hanno lanciato verso l’obelisco e il portone palloni da calcio con la scritta ”no rigore”, la faccia del premier, Mario Monti, disegnata accanto e sotto lo slogan ”riforma del lavoro, partita truccata”. La piazza di Montecitorio davanti all’ingresso della Camera è presidiata da forze antisommossa. Anche tra i manifestanti ci sono alcuni contusi lievi con qualche livido sulle braccia e in testa. Alcuni denunciano di essere stati “manganellati e colpiti”.

Dopo il lancio di palloni da calcio “contro il rigore” e dopo aver intonato cori e slogan contro la Bce e Mario Monti, i manifestanti hanno lasciato piazza Montecitorio per tornare al Pantheon gridando “Roma libera”, “Noi la crisi non la paghiamo”, “No solution, revolution”. In piazza della Rotonda sono schierati i reparti antisommosso di polizia, carabinieri e Guardia di finanza.

La protesta “Blockupy Ddl Fornero” al Pantheon è iniziata ieri. Prima il blitz nell’antica basilica, poi studenti e associazioni si sono accampati con tende e striscioni contro la riforma del lavoro del ministro del Lavoro e per dire ‘no al precariato giovanile’. E dopo aver trascorso la notte in tenda, decine di attivisti romani, ma anche del resto d’Italia, questa mattina si sono dati appuntamento alla Rotonda per manifestare insieme e tentare di raggiungere Montecitorio per gridare il proprio “no” allo “smantellamento dei diritti dei lavoratori e la precarietà”.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

2 Commenti


  • alfredo

    Si devono ricredere tutti coloro che pensano che esistano politici e governanti bipartisan con le palle.
    Costoro,al massimo al posto delle palle tengono nello stomaco i pallini delle cartucce di qualche fagiano.


  • K.

    14.6.12 – Blockupy DDL Fornero: studenti e precari assediano Montecitorio!

    Questo pomeriggio in circa un migliaio tra studenti, precari, disoccupati e artisti dello spettacolo, siamo partiti dal Pantheon: obiettivo, andare davanti Montecitorio per protestare contro la riforma del lavoro del ministro Fornero. Una riforma che punta solo a tagliare ed eliminare i già pochi diritti dei lavoratori, che spinge la disoccupazione giovanile ancora più in alto di quanto non sia ora, che vorrebbe renderci tutti dei soggetti ricattabili e pronti ad accettare qualunque condizione di lavoro per disperazione, anche la più pessima.

    Noi oggi abbiamo dimostrato che a tutto questo non siamo disposti a piegarci, dando un chiaro segnale di determinazione a questo governo che si vorrebbe definire tecnico, quando in realtà è solo un burattino della Bce. Per questo dal Pantheon ci siamo mossi in corteo verso Montecitorio, sfondando con dei “cartellini rossi” il cordone di polizia che tentava invano di difendere un palazzo ormai totalmente privo di democraticità e legittimità. Nonostante le violente cariche con cui hanno provato a farci indietreggiare, non siamo arretrati di un passo forti della determinazione di arrivare in quella piazza per “espellere” il governo tecnico.

    Arrivati lì davanti, abbiamo calciato dei palloni fin dentro il piazzale di Montecitorio, il quale era interamente presidiato da blindati e poliziotti schierati in assetto antisommossa. Abbiamo deciso di inscenare questo tipo di protesta, proprio nel periodo degli Europei di calcio, per dire che la riforma del lavoro è una partita truccata e ribadire la nostra totale avversità alle politiche d’austerity. Politiche che, in tutta Europa, stanno affamando intere popolazioni a vantaggio di politici e banchieri, veri fautori di questa crisi finanziaria.

    Monti, Fornero…non staremo a guardare mentre affamate l’Europa per salvare le banche. Ci ritroverete nelle piazze, più forti e determinati di prima, perché nessuno può permettersi di rubarci il futuro.

    Anomalia Sapienza – Unicommon Roma

    Immagini al link :

    http://www.unicommon.org/index.php?option=com_content&view=article&id=3703:14612-blockupy-ddl-fornero-studenti-e-precari-assediano-montecitorio-&catid=86:speciali

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *