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Milano: assaltata sede nazista, oggi pomeriggio presidio

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MILANO: AGGRESSIONE FASCISTA, ACCOLTELLATO UN GIOVANE

Le condizioni di Stefano, il militante 35enne del centro sociale Orso di Milano accoltellato ieri pomeriggio in un corridoio della metropolitana della stazione centrale, sono stazionarie. Dopo l’intervento chirurgico subito ieri d’urgenza il ragazzo è ancora ricoverato all’ospedale San Paolo. Tre le coltellate inferte all’addome di Stefano Z. da due teste rasate, evidentemente con l’intento di ucciderlo dopo averlo notato e riconosciuto in strada, a poca distanza dalla Stazione.
Il 16 marzo 2003 un altro giovane del centro sociale Orso, Davide Cesare, ‘Dax’, venne accoltellato e ucciso da due neofascisti, in via Brioschi, a Milano.
L’aggressione di ieri è avvenuta nello stesso giorno in cui l’estrema destra, con la Fiamma tricolore, ha realizzato nel capoluogo lombardo una manifestazione contro un insediamento rom.

E ieri in tarda serata un centinaio di militanti dei centri sociali e attivisti antifascisti ha tentato di prendere d’assalto, una sede in Viale Brianza dei cosiddetti ‘hammer skin’, una formazione apertamente ispirata al neonazismo della quale farebbero parte i due accoltellatori. Con il volto coperto gli antifascisti hanno prima tentato di entrare nella sede, chiusa, e poi hanno affrontato le forze dell’ordine, che invece di chiudere la sede e arrestare i responsabili delle continue e gravi aggressioni erano arrivate per difenderla. Contro le serrande della sede di ‘Lealtà e Azione’ i manifestanti hanno lanciato fioriere, petardi e fumogeni mentre altri hanno tracciato scritte antifasciste sui muri del palazzo.

Sempre ieri il movimento antifascista milanese ha lanciato un appello alla mobilitazione per mettere in campo una prima risposta ai gravissimi fatti di ieri: l’appuntamento è fissato per le ore 18 di oggi in piazzale Loreto.

Di seguito il comunicato di indizione dell’iniziativa:

A quasi 10 anni dall’omicidio di Dax, oggi, domenica 2 dicembre, a Milano un compagno antifascista è stato accoltellato al torace da due nazisti. 
In tempi di crisi e austerity non possiamo permetterci pericolosi “ritorni al passato” e non possiamo tollerare questi personaggi pericolosi e ignoranti in una città, Medaglia d’oro alla resistenza, che ha saputo cacciare i fascisti e costruire anticorpi al fascismo e razzismo. 
A pochi giorni dal 12 Dicembre, in piena crisi economica, non concediamo spazi di agibilità politica a queste fecce. Non passeranno. Nè oggi nè in futuro. 
Chiudere subito tutti i covi neri! A cominciare da quelli generosamente assegnati da parte dell’Aler a questi personaggi pericolosi e disgustosi. Non possiamo tollerare che provino a uscire dalle fogne per aggredire e uccidere, come successo un anno fa a Firenze con l’omicidio di Modou e Mor, e come successo nel 2003 a Dax e oggi. 
Milano è una città meticcia e solidale, che ripudia fascisti e razzisti!

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