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Un virus ancora infettante


Qui di seguito la traduzione dell’articolo del “Guardian”

Benito Mussolini: un dittatore per tutte le stagioni in Italia?

Il culto per il Duce, che “adorna” con la sua immagine calendari e T-shirt, si sta diffondendo a partire dai giovani neofascisti come fenomeno diffuso“di moda” in Italia.
L’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è da ritenersi il responsabile dell’avvio della riabilitazione/sdoganamento di Mussolini in Italia.
Il signor Pasquale Moretti tira fuori l’ultimo calendario di Benito Mussolini dallo scaffale nel suo Bar di Roma e lo apre su una foto del mascelluto, impettito dittatore mentre prendere parte ad un raccolto di grano (il Duce trebbiatore).
[…]”
Ogni anno, in questo periodo, i calendari di Mussolini appaiono nelle edicole in tutta Italia offrendo una vasto repertorio di foto del leader fascista.
Questi calendari sono spesso “mascherati” dietro delle riviste specializzate, ma secondo il manager di una società che li stampa, sono molto richiesti.
” Ne stiamo vendendo più di quanto non accadesse 10 anni fa”, ha detto Renato Circi, il capo della tipografia Gamma Roma 3000. Non pensavo che fosse una cosa così rilevante, ma sono i giovani ora ad acquistarli.”
A sessantotto anni dacché il dittatore fascista fu appeso con un filo (a testa in giù) nei pressi di una pompa di benzina a Milano, dopo l’annientamento della democrazia italiana, le sue leggi razziali e la sua disastrosa alleanza con Adolf Hitler, Mussolini ha tranquillamente preso il suo posto come icona per molti italiani.
Tra i suoi seguaci possiamo annoverare i giovani neofascisti a volto coperto che hanno dato luogo in questo autunno a incursioni contro le scuole di Roma per protestare contro i tagli all’istruzione; il tutto avveniva con il lancio di fumogeni nei corridoi e con grida di “Viva il Duce”.
Un gruppo numeroso di facinorosi a volto coperto ha teso un’imboscata ad alcuni tifosi inglesi del Totthenham che stavano intrattenendosi in un pub di Roma nel mese di novembre; questo gruppo è sospettato essere composto da simpatizzanti neo-fascisti. Quando la Lazio ha giocato la sera successiva col Tottenham, i tifosi della stessa Lazio hanno cantato “Juden Tottenham”, usando (come scherno) la parola tedesca per definire gli israeliti in riferimento alla tradizione ebraica del club.
Ma il culto/devozione per il Duce è pure andato direzionandosi come una moda .La decisione di una cittadina a sud di Roma di utilizzare quest’anno 127.000 euro di denaro pubblico per un sacrario di omaggio a Rodolfo Graziani, uno degli alti vertici militari di Mussolini più assetati di sangue, è stata accolta con indifferenza diffusa.
Altri esempi più tristi: il manager che ha proposto la ridenominazione in Emilia dell’aeroporto di Forlì- laddove nel Nord Italia nacque il dittatore – come aeroporto Mussolini, ovvero il preside di Ascoli Piceno che ha cercato di appendere un ritratto del dittatore nella sua scuola .
La personalità che ha speso un bel po’ del suo credito per rispolverare la reputazione di Mussolini è Silvio Berlusconi , che ha famigeratamente descritto il confino degli avversari di Mussolini in cittadine e paesi sperduti e poverissimi come una modalità di vacanza.
La riabilitazione sottilmente perversa di Mussolini da parte di Berlusconi è avvenuto in coincidenza col coinvolgimento governativo da parte sua dei post-fascisti, guidati da Gianfranco Fini, nel 1994 e nel 2001, dopo gli “anni di piombo” negli anni 1970/primi anni ’80, quando neo-fascisti e simpatizzanti comunisti si fronteggiavano per le strade.
“Oggi, le leggi razziali di Mussolini contro gli ebrei rimangono motivo di imbarazzo, ma la gente non si preoccupa della sua persecuzione degli antifascisti”, ha detto Maria Laura Rodotà, giornalista Italiana del Corriere della Sera. “. “Ciò è diventato una delle barzellette di Berlusconi.”
L’ammirazione per Mussolini è diffusa nella cerchia di Berlusconi. Lo “Showbusiness agent” Lele Mora, che ora è sotto processo con l’accusa di sfruttamento della prostituzione per l’ex presidente del Consiglio (Berlusconi), notoriamente usava una canzonetta italiana fascista come sua suoneria del telefono cellulare, mentre l’amico di lunga data di Berlusconi, il senatore Marcello Dell’Utri, ha descritto il Dittatore come un ” straordinario uomo di grande cultura “.
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Una legge italiana del 1952 che vieta i partiti fascisti o l’esaltazione del fascismo non è mai stata seriamente applicata.
“La legge non è stata utilizzata un po’ perché vietare i partiti era cosa potenzialmente anti-costituzionale ma poi per un’ammirazione strisciante per il fascismo,” ha così commentato James Walston, professore di scienze politiche all’Università americana di Roma.
Decenni dopo il ricordo di Mussolini come l’uomo forte che ha collocato un ufficio postale in ogni piazza e faceva arrivare i treni in orario è stato come disancorato dalla ideologia del fascismo, ha detto lo scrittore Angelo Meloni.
Dice lo stesso scrittore: “Ora è un’icona pop, un “architaliano”, una personalità la cui leggenda è legata agli anni del consenso in Italia,” Meloni aggiunge: “Proprio come le persone che non vanno in chiesa, come per il culto di Padre Pio, il 90% di coloro che acquistano i calendari di Mussolini non hanno mai votato per un partito fascista”.
La tipografia Gamma 3000 fa pubblicità dei calendari di Mussolini sul suo sito web insieme a quelli del santo cattolico e mistico Padre Pio, del leader guerrigliero Che Guevara, delle modelle a seni nudi e dei gattini.
Ma per i i gruppi neofascisti italiani contemporanei, tra cui CasaPound , il Duce sa ancora molto di ideologia.
“Chiunque acquista il calendario ammira il suo lavoro – le due cose non possono essere separate”, ha detto il vice-presidente di Casa Pound , Simone di Stefano. Egli anzi continua: “.C’è bisogno attuale della sua politica, per qualcuno che metterà le banche e la finanza al servizio d’Italia”, ha detto. “I giovani che vengono da noi già vedono Mussolini come il padre di questo paese.”
La sezione giovanile di Casa Pound, Blocco Studentesco, è un pilastro della presenza politica della gioventù a Roma, con 11.000 voti per le elezioni del consiglio provinciale nel 2009. Blocco Studentesco conta tra i suoi iscritti anche il figlio 17enne, del sindaco di Roma, che è stato peraltro fotografato in vacanza nel 2012 mentre faceva un saluto fascista con gli amici.

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